UN TERRITORIO ABBANDONATO DAL CAMPIDOGLIO – “Il crollo di viale Ippocrate è l’ennesima tragedia sfiorata nella zona – ci racconta Valerio Casini, Assessore alle Attività Produttive nel II Municipio – lascia basiti come la situazione venga presa sottogamba dal Campidoglio e dalla sindaca Virginia Raggi, che hanno diretta responsabilità sullo stato delle alberature capitoline: qui gli alberi versano in condizioni precarie, soprattutto nei casi delle alberature a medie e alto fusto. Sono numerosissime le segnalazioni che ho fatto proprio sullo stato fatiscente degli alberi in viale Ippocrate, chiedendo al Comune di Roma un monitoraggio di questi alberi, la loro sorveglianza e la custodia, ma soprattutto un pronto intervento h24 per via del loro precario stato di salute. La Raggi si è completamente dimenticata di questa zona, come dimostra la mancanza di potature su viale Ippocrate da anni. Eppure, sono già caduti numerosi rami questo inverno, dimostrando come una piccola folata di vento può abbattere questi grossi arbusti ridotti in cattivo stato. Una situazione che sta creando paure ai commercianti, ai bar con i tavoli all’esterno e a tutti i cittadini del quartiere, che temono di essere colpiti sulla testa da un ramo caduto”.
L’ENNESIMA TRAGEDIA SFIORATA – “Gli alberi non vedono da tempo l’ordinaria manutenzione – dice Gianluca Margiotta, attivista politico e residente della zona -, come dimostrano i rami che ormai hanno quasi toccato i palazzi e tendono a inserirsi nei balconi o nelle finestre condominiali. Alla sindaca Raggi bisognerebbe chiedere perché non fa passare le potature su viale Ippocrate, largo Ettore Marchiafava e viale dell’Università, considerato come due settimane fa tali attività si sono svolte regolarmente solo sul vicinissimo viale delle Province. Eppure, queste vie elencate sono presenti nello stesso quadrante cittadino, vedendo addirittura le stesse tipologie di alberi presenti. Dovrebbe essere una priorità portare la sicurezza lungo l’asse viario elencato, oltre che un discorso estetico per tutelare e abbellire il paesaggio che ci circonda. Qui come del resto in tutta Roma, la cura del patrimonio ambientale e naturalistico deve diventare prioritaria nella programmazione del Campidoglio, con interventi sul verde a cadenza abituale. La strage per la caduta dell’albero in questione non è avvenuta solo per un fattore temporale, poiché si abbattuto in strada durante la mattina presto e quando lungo viale Ippocrate, e quindi anche al bar, non c’era nessuno. In terra si è schiantato un arbusto così grande da invadere la strada e il marciapiede, creando fortunatamente solo qualche congestione del traffico su viale delle Province e le strade locali limitrofi. Qui i residenti e i titolari dei negozi sono arrabbiatissimi, perché non possono vivere con la paura che un ramo cadendo li colpisca, gli faccia male o addirittura gli devasti la propria attività commerciale”.