L’editore Stefano Carugno richiede a tutti i suoi dipendenti e collaboratori un comportamento individuale basato sull’onestà e la trasparenza, che sono i valori comuni che ci guidano e ci uniscono.
DEONTOLOGIA DEI GIORNALISTI
In particolare i giornalisti che scrivono per le testate edite da Stefano Carugno sono tenuti a rispettare il codice di autodisciplina dell’Ordine dei Giornalisti, basato su documenti di etica quali:
• Carta dei doveri del giornalista
• Carta di Firenze
• Carta di Milano
• Carta di Perugia
• Carta di Roma
• Carta di Treviso
• Codice deontologico relativo alle attività giornalistiche
I giornalisti devono, inoltre, frequentare i corsi di aggiornamento organizzati dall’Ordine dei Giornalisti su temi di etica e deontologia professionale.
I giornalisti devono garantire un comportamento verso i lettori improntato alla massima onestà intellettuale e verso l’editore all’assenza di qualsiasi conflitto di interesse nello svolgimento della propria funzione, che ha come obiettivo sempre la conoscenza della verità dei fatti.
FONTI
Per la redazione di ogni notizia devono essere utilizzate fonti di comprovata attendibilità, ricorrendo anche a più fonti ogni volta che è possibile. Non sono ritenute attendibili le fonti anonime il cui contributo può dare sì origine ad una indagine giornalistica, ma i cui contributi devono essere sempre verificati per avere un riscontro attendibile.
DIVERSITÀ
L’editore Stefano Carugno garantisce l’assenza di ogni discriminazione in base a sesso, razza, nazionalità, età, stato di disabilità, religione, opinione politica, orientamento sessuale, condizione economica.
In redazione convivono differenti punti di vista, che sono visti come arricchimento della conoscenza per poter offrire articoli più completi e bilanciati, lontani dalle ‘urla’ dello scontro ideologico.
SICUREZZA
L’editore Stefano Carugno s’impegna ad offrire un luogo di lavoro sicuro nel rispetto di tutte le disposizioni di legge vigenti.
I giornalisti che subiscono minacce di qualsiasi genere vengono assistiti dai legali messi a disposizione della società editrice e soprattutto non vengono mai lasciati soli moralmente.
In qualsiasi momento ogni singolo dipendente può segnalare a voce o per iscritto una violazione del presente Codice etico all’amministratore o al direttore responsabile, i quali hanno la responsabilità di intervenire immediatamente per accertarsi di quanto denunciato e mettere in atto tutte le misure che possano eliminare il problema segnalato.