Dalle 10 alle 17 di domenica 24 marzo Via dei Fori Imperiali sarà infatti animata da un grande evento dedicato ai giochi di strada tradizionali, organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale Rigeneriamoci con il sostegno di Zètema e di Roma Capitale.
Grandi e bambini potranno cimentarsi in maniera del tutto gratuita, in uno degli scenari più belli ed iconici di Roma, in molti di quei giochi che una volta era normale praticare nelle strade o nei cortili dei palazzi.
Ecco l’elenco dei giochi della tradizione che sarà possibile riscoprire e praticare: bocce, acchiapparella, ciclotappo, campana, rubabandiera, salto della corda, corsa con i sacchi, birilli, ferro di cavallo, gioco del cerchio, uno–due–tre stella, corsa con le uova, morra, tiro alla fune, frisbee, going, mosca cieca, trampoli, quattro cantoni, palla prigioniera, pallatamburello.
Oltre a questi, sarà allestita un’area con ottanta giochi in legno della tradizione popolare costruiti con materiali di recupero.
Anche la magia avrà un suo spazio con la presenza di un prestigiatore che, con il suo teatrino viaggiante, stupirà i presenti con giochi con le carte ed altre sorprese.
I giochi di strada tornano a Roma nella suggestiva location di Via dei Fori imperiali dopo anni. Dora Cirulli, presidente dell’Asd Giochi di Strada, nel ricordare la spettacolare edizione passata che risale ormai al 2012, si dichiara emozionata per questo ritorno:
“È una grande emozione poter riproporre i Giochi di Strada in una location tanto prestigiosa. Nella memoria di tutti c’è ancora la splendida edizione del 2012 quando, un’oceanica partecipazione decretò il successo della nostra iniziativa. Persino il Sindaco di allora si cimentò nelle nostre attività mescolandosi agli altri come un normale cittadino. Vogliamo riuscire a far rivivere a tutti una giornata straordinaria e indimenticabile riappropriandosi, per una domenica, di uno spazio meraviglioso che un tempo era abituale location per i bambini che, in maniera estemporanea e creativa, inventavano giochi e si scambiavano le loro esperienze.“
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