Il ritorno dell’acqua
Oggi, grazie ad un ambizioso progetto di riqualificazione del sito archeologico, è possibile rivivere l’esperienza della presenza dell’acqua alla Terme di Caracalla. È stata infatti inaugurata una vasca d’acqua di grandi dimensioni, che fa da specchio alle maestose architetture delle terme.
Un palco sull’acqua completa la suggestiva scenografia che farà da sfondo a rappresentazioni teatrali, balletti, conferenze, concerti.
L’inaugurazione di questo spettacolare palco sul nuovo specchio d’acqua delle Terme di Caracalla ci sarà il 13 aprile, con una coreografia di Aterballetto sulle note di Rhapsody in Blue di Gershwin, nel centenario della creazione di questa composizione musicale.
Lo spettacolare bacino sarà anche sede di giochi d’acqua e di luce, completati da nebulizzazioni dell’acqua per simulare i getti di vapore che una volta si alzavano dalle vasche delle terme.
Il progetto di riqualificazione
Lo specchio d’acqua è stato progettato dall’architetto Hannes Peer e realizzato in collaborazione con l’architetto Paolo Bornello. Finanziato con 500mila euro della Soprintendenza Speciale di Roma diretta da Daniela Porro, lo Specchio rappresenta soltanto il primo passo verso una rivoluzione delle Terme di Caracalla, che diventeranno un sito archeologico riprogettato in chiave contemporanea.
Il progetto di riqualificazione e rinnovamento delle Terme di Caracalla prevede la riapertura dell’antico ingresso sulla via di Caracalla, proprio quello che duemila anni fa usavano gli antichi romani, con una nuova biglietteria. Verranno inoltre allestite aree verdi aperte alla città. Un’area verde diventerà giardino botanico, un luogo dove poter passeggiare e meditare tra fragranze odorose, come accadeva nell’antichità. L’acqua inoltre verrà riportata all’interno di alcune strutture e si conta di riaprire al pubblico anche gli spazi fino ad oggi rimasti chiusi.
Il finanziamento iniziale previsto è di 8 milioni provenienti da Pnrr, soprintendenza e MiC.
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