Le visite di screening gratuite rientrano nella campagna nazionale “Dermatite atopica? Da oggi si cambia”, realizzata con il Patrocinio di ANDeA (Associazione Nazionale Dermatite Atopica), con lo scopo di promuovere la diagnosi e di aiutare i pazienti adulti nella remissione della malattia attraverso appuntamenti su prenotazione con i medici dermatologi in diversi centri ospedalieri di eccellenza in tutta Italia.
A Roma le visite di screening gratuito per la dermatite atopica si svolgeranno sabato 28 Ottobre presso l’UOC Dermatologia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, diretta dalla Professoressa Ketty Peris.
Le visite saranno possibili esclusivamente su prenotazione e fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Per prenotare la visita bisognerà chiamare il contact center dedicato dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,00 alle ore 17,00 al numero 02 8290 0620.
Cos’è la dermatite atopica?
La dermatite atopica è una malattia infiammatoria cronica recidivante non contagiosa della pelle, con forte impatto sulla qualità di vita dei pazienti. In Italia l’incidenza di chi soffre di dermatite atopica è molto elevata: tra l’8 e il 10% della popolazione adulta presenta questa problematica. Nel Lazio sono circa 500.000 le persone colpite da dermatite atopica.
La dermatite atopica, o eczema atopico, si contraddistingue per prurito intenso, secchezza e desquamazione cutanea. In base all’età del paziente la dermatite atopica si presenta con lesioni tipo chiazze o vescicole su diverse aree del corpo come: piedi, ginocchia e gomiti nella zona delle pieghe, polsi, caviglie, collo, torace e viso, in particolare nella zona degli occhi e intorno alla bocca.
La dermatite atopica grave può avere un impatto pesante e significativo sulla qualità di vita di chi ne soffre: il prurito forte e incessante spesso impedisce il riposo notturno, con gravi ripercussioni sulle attività lavorative e di studio.
“Per la dermatite atopica non esiste una cura che porti alla guarigione definitiva ma, grazie alla ricerca scientifica, abbiamo ormai a disposizione diverse possibilità terapeutiche e farmaci che consentono di controllare alcuni meccanismi della malattia e quindi i sintomi, con conseguente miglioramento della qualità di vita dei pazienti”, dichiara la professoressa Peris dell’UOC Dermatologia del Gemelli.
Per ulteriori informazioni: www.daoggisicambia.it
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