Il carciofo romanesco è un protagonista assoluto della gastronomia laziale e dal novembre 2002, a livello europeo, la denominazione Carciofo romanesco del Lazio ha ottenuto il riconoscimento di indicazione geografica protetta (IGP).
“Chi li vole alla romana, chi li vole alla judia, er carciofo nun manca mai nei piatti mia”, recita un adagio romanesco.
Se i carciofi alla romana e i carciofi alla giudia sono i piatti a base di carciofi più rappresentativi di Roma, al Mercato Contadino i romani potranno gustare la ricetta contadina veliterna del carciofo alla matticella.
Il carciofo alla matticella
Il carciofo alla matticella è una tipica pietanza primaverile della tradizione contadina di Velletri, nei Castelli Romani. È un grande classico della cucina laziale, infatti figura tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) delle Regione Lazio.
I contadini di Velletri usavano preparare questa antica ricetta proprio nella stagione primaverile, quando i carciofi sono pronti per essere raccolti e si pota la vigna dei rami in eccesso.
I rami tagliati venivano raccolti in fascine dette “matticelle”, che servivano poi per la cottura del pane, per il fuoco della cucina e del forno.
I contadini erano soliti coltivare all’inizio di ogni filare di vigna dei carciofi. Sono infatti piante che non vogliono un terreno particolarmente lavorato per poter crescere. I carciofi, giunti a maturazione nel periodo della potatura, venivano cotti nelle braci ardenti, ottenute esclusivamente dalle fascine di tralci secchi della vite, le matticelle, appunto.
I carciofi, conditi con aglio, mentuccia selvatica, sale e abbondante olio extravergine di oliva, venivano cotti direttamente nella brace fumante. Una cottura lenta, anche di due ore, e rigorosamente all’aperto. È la ventilazione naturale, infatti, che conferisce loro quell’aroma particolare e quel sapore delicato.
Carciofi romaneschi, mentuccia romana, aglio, sale e olio extravergine d’oliva: pochissimi ingredienti per un piatto povero della tradizione che è rimasto invariato nei secoli.
Ancora oggi è così che a Velletri si prepara il carciofo alla matticella in occasione delle “carciofolate“, le scampagnate veliterne a base di carciofi e vino.
Sebbene la gastronomia ufficiale asserisca che i carciofi male si sposano con il vino, i vignaioli veliterni sono di altra opinione. A Velletri i produttori di vino infatti hanno sviluppato negli anni una notevole capacità di creare vini che si esaltano proprio con l’alta presenza di ferro del carciofo.
Il Tour dei carciofi alla matticella del Mercato Contadino
Ecco le date e i luoghi del tour dei carciofi alla matticella proposto dal mercato Contadino a Roma e ai Castelli Romani:
- Domenica 21 aprile – Roma Mercato Contadino Eur Torrino a Stardust Village (via di Decima, 72)
- Domenica 21 aprile – Roma Mercato Contadino Prenestino a Parco Prampolini (via Camillo Prampolini, 27)
- Sabato 27 aprile – Roma Mercato Contadino Infernetto ai Parchi della Colombo (via C. Colombo, 1897)
- Mercoledì 1 maggio – Ariccia a Parco Romano Biodistretto (piazzale dei Daini, 1).
I carciofi alla matticella verranno preparati dalle aziende agricole direttamente durante lo svolgimento del Mercato Contadino. Fin dalle ore 11,30 si potranno degustare con bruschetta e un buon bicchiere di vino rosso.
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