IL PROGETTO DEL CAMPIDOGLIO
Adesso c’è un progetto comunale che al posto dell’ex scuola prevede la realizzazione di case popolari per sopperire in parte alle esigenze abitative assai diffuse nel XIV Municipio. Proprio quello che chiedevano i movimenti per la casa e l’Unione Inquilini Roma Nord, per assorbire la richiesta di case popolari nella borgata. Il sito di Primavalle è uno dei tre progetti innovativi, insieme a Tor Bella Monaca e Porto Fluviale, con cui Roma Capitale partecipa al Programma innovativo nazionale per la qualità dell’Abitare del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Per forme innovative di abitare, senza consumo di suolo e secondo i principi dell’Unione europea e il modello urbano della città intelligente inclusiva e sostenibile. Dalle ceneri dell’ex plesso scolastico, che sarà demolito integralmente, sorgerà un complesso di edilizia residenziale pubblica, social housing, e cohousing per un totale di 70 alloggi. Al piano terra i servizi pubblici gestiti da associazioni culturali o no-profit con un centro anziani, una ludoteca, un laboratorio/osservatorio di quartiere, uno spazio per lo svolgimento di attività di intrattenimento e un centro per le attività culturali. Spazi flessibili che potranno ospitare attività diverse, per stabilire una relazione diretta tra lo spazio dell’abitare e quello pubblico aperto al quartiere. All’esterno un giardino, un playground e spazi pubblici aperti. E le nuove case avranno nuovi collegamenti viari , come il prolungamento di via Cardinal Capranica fino a via Boccea, come previsto dal PRU Primavalle – Torrevecchia ma mai avviata e una nuova pista cicìabile che collegherà le nuove case alla fermata Metro Battistini.
LA FASE PARTECIPATIVA
Nelle scorse settimane è stata aperta una fase partecipativa con una raccolta di idee e proposte. La rinascita di via Cardinal Capranica parte dal dialogo con le realtà locali affinché l’intervento attuato dall’amministrazione sia forte e condiviso dal territorio, “L’obiettivo è avere un mix complesso di attività e di persone che, come richiesto dal bando, funga da antitodo ai processi di segregazione – ha dichiarato Luca Montuori, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale – Per questo l’impegno a costruire una comunità articolata, costituita da giovani coppie e studenti, nuclei monofamiliari che grazie all’housing sociale potranno trovare affitti a prezzi calmierati, sia coinvolgendo chi attende queste case da anni nelle liste dell’edilizia pubblica e magari già ha una storia in questo quartiere, per offrire una continuità a esperienze sociali in corso, perché l’abitare non è solo una casa, sono le relazioni sociali, gli spazi di condivisione, le storie personali”.
SODDISFATTA L’UNIONE INQUILINI
Plaude all’iniziativa Renato Rizzo dell’Unione Inquilini: “Ottimo progetto che necessita di un’ampia sala all’interno e di un anfiteatro all’esterno e un campo di pallacanestro, per permettere attività culturali e sportive. Presto ci sarà un incontro con l’assessore Montuori insieme ai movimenti di lotta per la casa e alle famiglie sgomberate l’anno scorso, che chiediamo che vadano a vivere nelle future case popolari di via Cardinal Capranica”.