Sono ben trentadue i negozi di proprietà dell’Inps che da oltre quindici anni non hanno più rialzato le serrande. Stiamo parlando dei così detti Portici di via Cervialto, nel cuore di Valmelaina, dove cittadini di buona volontà, realtà associative, commercianti, inquilini dei palazzi limitrofi e ragazzi stanno cercando di rivitalizzare con varie iniziative.
UN PATRIMONIO PUBBLICO DAL GRANDE POTENZIALE INUTILIZZATO – Un potenziale enorme, inutilizzato, che ha portato alla nascita del Comitato dei portici di Monte Cervialto. “Da troppi anni – fanno sapere i suoi membri – siamo ormai costretti ad uno spettacolo desolante. Giorno dopo giorno l’area in cui viviamo si trova in uno stato di abbandono e degrado causato dalle decine di immobili vuoti e decadenti. Un patrimonio pubblico di tutti e tutte che una gestione disattenta ha reso inaccessibile alle proposte dei cittadini costringendoci a vivere male, in un luogo meno sicuro, più triste”. È grazie a quei pochi commercianti rimasti che si è riusciti a evitare lo sfacelo totale dell’intera area.
IL RUOLO DEL COMITATO – Il Comitato nasce quindi con lo scopo di cambiare questa situazione. “Questi luoghi – vanno avanti – possono e devono tornare ad essere utilizzati per sostenere piccoli commercianti in crisi, per aprire servizi a disposizione della collettività, per avere spazi gestiti direttamente da chi vive il territorio in modo tale da riportare luce e vita dove ora c’è buio e degrado. Abbiamo deciso di mettere in piedi questo Comitato, formato dai commercianti che ancora resistono e proteggono i portici dall’abbandono totale insieme a quegli inquilini che hanno deciso di non rassegnarsi e a quei ragazzi che frequentano e vivono i muretti, per riprenderci un pezzo del patrimonio pubblico abbandonato e non gestito. Una non gestione che produce insicurezza, degrado, abbandono e spreco. Un patrimonio di trentadue serrande vuote da oltre quindici anni e una scuola abbandonata. Tutto patrimonio dell’Inps. Vogliamo che questi spazi vengano gestiti come meritano con un processo partecipato coinvolgendo chi vi abita; per sostenere attività commerciali in crisi, aumentare i servizi, costruire uno spazio comune di socialità, cultura, eventi, partecipazione. Questa è una battaglia che parla di beni comuni, lotta alla mafia, lotta allo spreco, di piccolo commercio contro i centri commerciali, di reddito contro rendita. Abbiamo bisogno – concludono – delle idee di tutti e per questo abbiamo promosso l’incontro pubblico di domenica 5 dicembre in via Monte Cervialto 142, sotto i portici, per tornare tutti insieme a ragionare sul futuro dell’area, raccogliere idee, organizzare una vertenza pubblica per riaprire i portici e restituirli alla comunità. Tutti potranno dare il loro contributo ed entrare a far parte di questo progetto sociale per restituire la giusta dimensione che via Monte Cervialto merita”.
IL III MUNICIPIO PENSA A PROCESSI DI RIGENERAZIONE URBANA – Sul fronte delle istituzioni è intervenuto l’assessore alla Valorizzazione del Patrimonio del Municipio III, Biancamaria Rizzo: “C’è una ferma volontà di lavorare per promuovere accordi e attivare programmi di riuso del patrimonio dismesso o sottoutilizzato, tra cui anche i locali Inps di via Cervialto, al fine di avviare processi di rigenerazione urbana che abbiano ricadute positive nei contesti territoriali”. “Sarà – conclude – senz’altro fondamentale avviare un confronto con le associazioni e con i cittadini, per capire meglio quali siano le funzioni più importanti da attribuire ai beni da riutilizzare”. Piero Zomegnan