UN PATRIMONIO PUBBLICO DAL GRANDE POTENZIALE INUTILIZZATO – Un potenziale enorme, inutilizzato, che ha portato alla nascita del Comitato dei portici di Monte Cervialto. “Da troppi anni – fanno sapere i suoi membri – siamo ormai costretti ad uno spettacolo desolante. Giorno dopo giorno l’area in cui viviamo si trova in uno stato di abbandono e degrado causato dalle decine di immobili vuoti e decadenti. Un patrimonio pubblico di tutti e tutte che una gestione disattenta ha reso inaccessibile alle proposte dei cittadini costringendoci a vivere male, in un luogo meno sicuro, più triste”. È grazie a quei pochi commercianti rimasti che si è riusciti a evitare lo sfacelo totale dell’intera area.
IL RUOLO DEL COMITATO – Il Comitato nasce quindi con lo scopo di cambiare questa situazione. “Questi luoghi – vanno avanti – possono e devono tornare ad essere utilizzati per sostenere piccoli commercianti in crisi, per aprire servizi a disposizione della collettività, per avere spazi gestiti direttamente da chi vive il territorio in modo tale da riportare luce e vita dove ora c’è buio e degrado. Abbiamo deciso di mettere in piedi questo Comitato, formato dai commercianti che ancora resistono e proteggono i portici dall’abbandono totale insieme a quegli inquilini che hanno deciso di non rassegnarsi e a quei ragazzi che frequentano e vivono i muretti, per riprenderci un pezzo del patrimonio pubblico abbandonato e non gestito. Una non gestione che produce insicurezza, degrado, abbandono e spreco. Un patrimonio di trentadue serrande vuote da oltre quindici anni e una scuola abbandonata. Tutto patrimonio dell’Inps. Vogliamo che questi spazi vengano gestiti come meritano con un processo partecipato coinvolgendo chi vi abita; per sostenere attività commerciali in crisi, aumentare i servizi, costruire uno spazio comune di socialità, cultura, eventi, partecipazione. Questa è una battaglia che parla di beni comuni, lotta alla mafia, lotta allo spreco, di piccolo commercio contro i centri commerciali, di reddito contro rendita. Abbiamo bisogno – concludono – delle idee di tutti e per questo abbiamo promosso l’incontro pubblico di domenica 5 dicembre in via Monte Cervialto 142, sotto i portici, per tornare tutti insieme a ragionare sul futuro dell’area, raccogliere idee, organizzare una vertenza pubblica per riaprire i portici e restituirli alla comunità. Tutti potranno dare il loro contributo ed entrare a far parte di questo progetto sociale per restituire la giusta dimensione che via Monte Cervialto merita”.
IL III MUNICIPIO PENSA A PROCESSI DI RIGENERAZIONE URBANA – Sul fronte delle istituzioni è intervenuto l’assessore alla Valorizzazione del Patrimonio del Municipio III, Biancamaria Rizzo: “C’è una ferma volontà di lavorare per promuovere accordi e attivare programmi di riuso del patrimonio dismesso o sottoutilizzato, tra cui anche i locali Inps di via Cervialto, al fine di avviare processi di rigenerazione urbana che abbiano ricadute positive nei contesti territoriali”. “Sarà – conclude – senz’altro fondamentale avviare un confronto con le associazioni e con i cittadini, per capire meglio quali siano le funzioni più importanti da attribuire ai beni da riutilizzare”. Piero Zomegnan