Come avveniva la truffa
Il loro modus operandi era ben consolidato: tramite email con loghi falsificati e vecchi numeri di telefono corrispondenti, contattavano i fornitori concordando prezzi e quantità di merce. Inoltre, avevano a disposizione fatture e timbri falsificati. Una volta stabilito l’appuntamento con il corriere in zone industriali, dopo aver ricevuto la consegna, i truffatori sparivano nel nulla. Le richieste di pagamento da parte delle società truffate venivano poi completamente ignorate.
Durante una di queste consegne, nella zona di Fonte Nuova, i poliziotti dei due Distretti, avvertiti da uno dei fornitori, sono riusciti ad arrestare i truffatori in flagranza di reato. Hanno assistito allo scambio illecito e successivamente hanno sorpreso i tre uomini mentre cercavano di occultare illegalmente la merce rubata, che consisteva in 119 gift box, all’interno di un deposito situato in via Ovidio.
L’operazione ha messo fine a un’attività criminale estremamente redditizia che, nell’ultimo anno, ha generato profitti illeciti per circa 800.000 euro. L’Autorità Giudiziaria ha quindi convalidato gli arresti, confermando il serio coinvolgimento dei tre individui nel reato di truffa.