«È fondamentale mantenere le distanze di sicurezza e indossare la mascherina – prosegue Magi – solo così potremo ricominciare a condurre una vita normale. Dobbiamo evitare che i contagi ricomincino a salire, i numeri sono confortanti ma bisogna stare attenti, perché basta poco per tornare ad una fase 1». Sì ad un po’ di svago, quindi, ma «se i ragazzi si affollano in strada a bere davanti a un bar e tra loro c’è un infetto – allerta il presidente dei medici di Roma – succede un pasticcio, perché poi ognuno di quei ragazzi tornerà a casa e rischierà di infettare a sua volta i familiari».
Da venerdì prossimo sul litorale romano riapriranno anche le spiagge, quindi non più solo passeggiate e attività fisiche sulla battigia (come autorizzato dal 18 maggio), ma un vero e proprio inizio della stagione balneare. «Anche in questo caso evitiamo di fare assembramenti – raccomanda Magi – perché solo se stiamo attenti riusciremo a goderci l’estate». Ma la mascherina va tenuta in spiaggia? «Non per prendere il sole, ovviamente – risponde il presidente dell’Omceo Roma – ma certamente va indossata se ci spostiamo per fare altro».
La mascherina in spiaggia, aggiunge Magi, non serve «se sono da solo a prendere il sole oppure se sto insieme ad altre persone a distanza di un metro e mezzo o due; la mascherina va messa invece se non riesco a mantenere la distanza di sicurezza con le altre persone».
Il presidente dei camici bianchi capitolini ricorda poi che la mascherina «va indossata dal naso al mento – aggiunge Magi – e non sotto il naso o sotto il mento, né tantomeno tenuta al braccio come se fosse una borsa». Secondo il presidente dell’Omceo Roma, avere dei comportamenti responsabili aiuta anche la ripresa dell’economia: «Cerchiamo di non creare problemi e di dare una mano a chi da poco ha ricominciato ad aprire le attività commerciali, perché se dovessero ripresentarsi nuovi contagi i gestori sarebbero costretti a richiudere di nuovo – conclude – e nessuno può permetterselo».