«Sulla tensione sociale non si scherza. Siamo quasi alla fine di un anno difficile come mai avremmo immaginato ed è importante continuare a proteggere gli ultimi, chi è più debole, chi ha bisogno d’aiuto.
Ne abbiamo parlato a lungo nei vertici di maggioranza e alla fine abbiamo deciso. Fino a fine anno non si inviano cartelle esattoriali e non si procede a far pagare quelle vecchie. Una nuova sospensione, necessaria per tutti». Così Laura Castelli, viceministro dell’Economia e delle Finanze, in un post su Facebook. Il riferimento è allo stop alle cartelle esattoriali, ai pagamenti e ai pignoramenti, deciso con un decreto varato l’altra notte dal Consiglio dei Ministri insieme al Documento programmatico di bilancio ed alla manovra 2021. È sospesa fino alla fine del 2020 la ripartenza della riscossione prevista a carico di 9 milioni di italiani, di cui 1,6 milioni di cittadini del Lazio. Le cartelle esattoriali che dovevano partire il 16 ottobre, dunque, si fermano fino a fine anno. Sospesa anche la possibilità per l’Agenzia delle Entrate di avviare fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti.
19/10/2020