Le indagini sono state avviate nello scorso gennaio quando il direttore e la funzionaria avevano sporto formale denuncia querela “con la quale rappresentavano in modo dettagliato le condotte poste in essere dall’ex dipendente”. In particolare l’attività investigativa ha permesso di ricostruire 11 condotte persecutorie ai danni dei funzionari Siae. “Specificatamente – prosegue la nota – l’indagato si recava quotidianamente presso la Direzione Generale inveendo nei confronti dei vari dipendenti presenti con particolare riferimento ai due funzionari, contro cui pronunciava minacce accompagnate anche a richieste economiche, tanto che più volte è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per allontanarlo. Non solo, lo stesso inondava le pagine personali dei social network dei predetti funzionari con video lesivi sia nei confronti delle persone che dell’Ente oltreché telefonare costantemente sia alle loro utenze private che a quelle lavorative, tanto da costringere entrambi a modificare radicalmente le proprie abitudini di vita”.
Durante l’attività investigativa i carabinieri hanno avuto modo di riscontrare che oltre alle condotte persecutorie messe in atto nei confronti dei funzionari della Siae, il soggetto ha posto in essere “reiterati comportamenti nei confronti dell’amministratore dello stabile dove dimorava e nei confronti dei condomini a seguito della loro richiesta di rispettare le regole di civile convivenza all’interno dello stabile, con condotte minacciose e con gravi danni ai beni condominiali ponendoli in evidente stato di pericolo”.