Stazioni ferroviarie e metropolitane, ambasciate, luoghi di culto, siti turistici e di interesse storico della città di Roma (dodici dei quali dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco), porti ed aeroporti, centri di accoglienza, il campo nomadi di via Salviati e l’impianto di trattamento e smaltimento rifiuti di Rocca di Cencia, nella periferia Est della capitale. Sono alcuni dei siti presidiati dal personale dell’Esercito Italiano nell’ambito della complessa operazione Strade Sicure del Raggruppamento Lazio – Abruzzo.
Il dispositivo di sicurezza messo in campo tra il Lazio e l’Abruzzo, conta circa duemila uomini e donne dell’Esercito impegnati a garantire giornalmente la sicurezza di centocinquantasette siti ed obiettivi sensibili. Con la capitale quale centro nevralgico dell’operazione, le attività non si sono mai fermate durante tutte le fasi della pandemia da COVID-19 congiuntamente alle forze di Polizia; al contrario sono state incrementati i controlli per garantire la sicurezza dei cittadini attraverso servizi di vigilanza, attività di perlustrazione e controllo del territorio per il contrasto alla criminalità e alla prevenzione di attacchi terroristici.