Dal 7 marzo prossimo i portici di Piazza Vittorio saranno “liberati” dalla presenza delle bancarelle, con gli ambulanti dell’Esquilino però che non saranno i soli a dover affrontare una rapida delocalizzazione. A partire dal 24 febbraio scorso 6 soste a rotazione sono confluite nel mercato Tito Speri, 5 delle quali provenienti da via Ferrari e una da via Settembrini. A queste, seguiranno appunto il 2 marzo le 7 postazioni di piazza Vittorio che saranno trasferite in via Napoli, nelle adiacenze del mercato Viminale. I piani di delocalizzazione, approvati dai singoli municipi in base alle esigenze e criticità di ogni caso, sono coordinati dall’Amministrazione a garanzia della pubblica sicurezza e del decoro cittadino. Per gli operatori vengono adibiti spazi più adeguati all’attività di vendita all’aperto e lontani da incroci stradali pericolosi, ferma restando la tutela della concorrenza rispetto alle differenti tipologie d’offerta commerciale. Come nel caso delle due postazioni di via Ravenna – trasferite una in via Livorno e l’altra in viale delle Provincie – gli spostamenti puntano alla massima condivisione delle decisioni con le associazioni di categoria, rappresentative degli operatori, e con le associazioni dei residenti. Il Campidoglio sottolinea l’utilità del provvedimento a beneficio degli operatori, cui vengono garantiti spazi di vendita idonei e sicuri, ma anche di cittadini, turisti ed esercenti, cui vengono restituite aree rese impraticabili dall’ingombro di banchi, merci e furgoni. Per Roma Capitale è necessario uniformare l’iter delle delocalizzazioni su tutto il territorio, così da garantire la diffusione delle attività nelle zone che ne sono carenti, pur avendo potenzialità nel settore del commercio su area pubblica.
Una richiesta partita da cittadini e residenti
“I cittadini e i residenti ci hanno chiesto questo intervento da tempo ed ora finalmente diventerà realtà – le parole della Sindaca di Roma Virginia Raggi – da marzo le sette bancarelle saranno trasferite in via Napoli, nei pressi del Mercato Viminale. Sotto i portici si potrà finalmente camminare liberamente, le entrate dei negozi saranno senza alcun ingombro e anche chi vive lì potrà accedere facilmente al portone di casa”. “Pensate – ha aggiunto la Raggi – alcune bancarelle erano posizionate addirittura davanti le finestre di appartamenti, altre occupavano strisce pedonali, altre ancora erano davanti ai cassonetti e costringevano i cittadini a passare sulla strada per aggirarle. Si tratta di interventi necessari per il decoro cittadino e per la sicurezza di tutti, anche degli operatori, per i quali vengono individuate zone più idonee alla vendita, nel rispetto della concorrenza leale fra le diverse attività commerciali del territorio. Andiamo avanti così, dopo l’avvio dei lavori di riqualificazione dei giardini storici è un altro tassello dell’operazione decoro che abbiamo avviato per restituire al suo splendore Piazza Vittorio”