Gli argomenti trattarti dal volume
Martina Gatti, nel suo intervento, ha esposto le tematiche più salienti del volume ricordando che Montesacro con le sue meraviglie immortalate da scatti fotografici d’autore nasconde luoghi affascinanti capaci di donare momenti di felicità. “L’archeologia del quartiere, purtroppo poco valorizzata negli spazi esterni – spiega la Gatti – ci ricorda episodi illustri della romanità. Alcuni mosaici ed altri reperti archeologici esposti nel centro commerciale Porte di Roma fanno rivivere la bellezza di un’antica civiltà. Una meraviglia pur se confinata in uno spazio che le è totalmente alieno. A volte gli opposti si attraggono, anzi si valorizzano”. “Da evidenziare – continua – anche la bellezza di uno dei più antichi ponti di Roma, quello Nomentano. Tra le meraviglie nascoste una menzione particolare merita il Museo della Zecca e dell’Istituto Poligrafico che, nascosto lungo la Via Salaria, racchiude tesori di inestimabile valore, capaci di raccontare la storia del nostro Paese e della nostra moneta. C’è poi Città Giardino che ricorda una grande utopia sociale: dotare ogni famiglia di un pezzo di terra e di un villino, sul modello anglosassone”.
L’apprezzamento del Municipio III
Tra i successivi interventi è interessante citare quello dell’Assessora al commercio del Municipio III Francesca Leoncini che ha mostrato il suo apprezzamento per il volume, evidenziando il valore all’interno del territorio di associazioni come “Arte e Città a colori” di Street Art, (le cui opere sono presenti all’interno del libro) che si avvale di giovani artisti per realizzare bellissimi murales (Ponte Ionio, Stazione Nomentana etc). “È difficile in questo periodo storico trovare luoghi nei quali si voglia condividere la cultura e la Galleria Arte Sempione è un lodevole esempio di centro culturale e di aggregazione con un’offerta artistica di alta qualità – ha sottolineato l’Assessora – il pregio di questo volume è stato quello di porre l’attenzione su tanti piccoli centri che rappresentano tante città all’interno della grande realtà urbana che è Roma Capitale. Spero che in futuro anche quartieri come Montesacro (con più di 100000 abitanti) possano avere gli stessi poteri di altri enti locali non solo dal punto di vista formale ma anche sostanziale.”