La tempistica
La contrazione dei tempi di chiusura totale è possibile grazie alle lavorazioni che le imprese iniziano da subito su entrambi gli accessi della galleria, per convergere poi verso la parte centrale. Il Dipartimento Lavori Pubblici (Simu) di Roma Capitale coordina le operazioni. I lavori nel tratto della “canna sud”, in direzione dello Stadio Olimpico/Salaria, previsti inizialmente ad aprile, saranno eseguiti a luglio, dopo la chiusura delle scuole e dopo le partite dell’Europeo di calcio. Questo consentirà di gestire il traffico nella maniera ottimale anche in vista dell’afflusso dei tifosi italiani e di quelli ospiti. “Dopo una serie di riunioni con le imprese che si occuperanno della manutenzione nella Galleria Giovanni XXIII siamo riusciti a ottenere un dimezzamento dei tempi dei lavori. Siamo consapevoli che la chiusura della galleria arrecherà dei disagi ai cittadini, ma i lavori sono necessari e improrogabili per garantire maggiore sicurezza alle migliaia di persone che ogni giorno la percorrono”, dichiara la sindaca di Roma Virginia Raggi. “Con il Dipartimento Simu e l’impresa stavamo lavorando già dalle scorse settimane ad un piano dei lavori alternativo, per contenere i disagi dei cittadini – ha precisato l’Assessora Meleo – e ora lo abbiamo messo a punto. In aggiunta, lo spostamento dei lavori per la canna sud a luglio consentirà di svolgere la manutenzione in un periodo in cui le scuole saranno chiuse e le partite di calcio che il nostro Paese ospiterà per la kermesse europea saranno terminate”, ha concluso Linda Meleo.
“Lavori necessari e inderogabili”
“Nel 2016 – spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici del XIV Municipio Michele Menna – il tunnel Giovanni XXIII si presentava buio, sporco, con tombini fuori piano, impianti di sicurezza spesso fuori uso, fortemente compromesso. Dalla sua apertura al transito, si contano oltre 1200 incidenti, con alcune vittime e gravi ripercussioni sul traffico ad ogni sinistro. Mai un intervento di manutenzione straordinaria, un impianto luci mai collaudato ed il tunnel era diventato un pericolo per milioni di cittadini. Gli interventi necessari erano tutti urgenti ma bisognava partire con un programma che con una serie di azioni coordinate portasse gradualmente alla messa in sicurezza delle due canne. Prima le zone con più alto tasso di incidenti, poi le luci, poi il manto stradale e la segnaletica, la pulizia delle parete e infine un sistema di controllo della velocità”. “Tutti questi lavori – sottolinea – sarebbero stati irrealizzabili in un unico appalto, per cui siamo partiti con interventi di minore impatto ma fondamentali per un pronto recupero sulla sicurezza. Sia quelli eseguiti che i prossimi, sono lavori straordinari che metteranno in sicurezza la galleria per almeno altri 15 anni. Lavori necessari e inderogabili sia per la sicurezza degli utenti sia per i continui disagi causati dalle frequenti chiusure a seguito degli incidenti stradali. Lavori che a loro volta devono tener conto della massima velocità di esecuzione al fine di creare il meno disagio possibile alla circolazione ma devono anche essere svolti in sicurezza per gli operatori. Con la nuova illuminazione gli operai potranno in sicurezza realizzare il nuovo manto stradale e la pulizia completa di tutta la galleria. Opere importanti che hanno richiesto uno sforzo economico ingente e possibile solo grazie al risanamento del bilancio di Roma Capitale. Un grande lavoro di squadra tra gli Assessori e le commissioni coinvolte sia del Comune che dei Municipi XIV e XV”. “Sarà un periodo difficile per il traffico – conclude Menna – ma è un piccolo prezzo da pagare per avere una struttura che sarà unica nel suo genere. Sarà il primo tunnel urbano con sistemi tecnologici così avanzati”.