È iniziato l’abbattimento dell’ex Centro Direzionale Alitalia di Muratella, nel Municipio Roma XI, preludio a una completa riqualificazione dell’area di circa 106.756,00 mq.
Il primo colpo di benna lunedì 9 aprile ha dato il via alla demolizione dei 4 edifici che ospitavano il Centro Direzionale Alitalia, ormai abbandonati da anni.
Le operazioni per l’abbattimento dureranno circa 18 mesi.
Ad assistere alle operazioni il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, l’Assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia e il Presidente del Municipio Roma XI, Gianluca Lanzi insieme ai rappresentanti di CPI, proprietaria dell’area.
L’ex centro direzionale Alitalia
ll centro direzionale venne inaugurato nel 1991. All’epoca, era un complesso all’avanguardia. Era composto da 5 edifici collegati tra loro da tunnel per gli spostamenti da una palazzina all’altra. Comprendeva anche un auditorium, una sala stampa, una mensa per oltre 1000 persone, 3000 posti auto. Oltre a ciò, anche la ricostruzione parziale di una cabina di aereo e il simulatore di volo di un B747 con pannello di comando esterno.
Quando Alitalia andò incontro ad una profonda crisi aziendale, nel 2022 cedette la struttura ad una holding immobiliare. Rimase in affitto in quegli edifici fino al 2008, quando li abbandonò definitivamente. Sopravvisse all’abbandono solo la palazzina A, divenuta sede di uffici di alcune multinazionali: Mazda, Eurobet, Land Rover, Jaguar.
Dopo l’abbandono l’area è diventata teatro di degrado, aggravato da due incendi negli anni passati.
Da anni si parla di riqualificare l’aera. All’inizio si parlava di realizzare un business park in grado di ospitare numerose aziende. In seguito, con il cambio di destinazione d’uso da non residenziale a residenziale, il progetto era diventato quello di un centro residenziale. Fino ad oggi però nessun progetto era andato in porto.
Il progetto di riqualificazione della collina della Muratella
Con la demolizione degli edifici B-C-D-E dell’ex Centro direzionale Alitalia prende finalmente corpo il progetto di riqualificazione dell’area. L’investimento della proprietà ha un valore di circa 300 milioni di euro complessivi.
In sintesi il progetto di ricostruzione prevede la realizzazione di:
- circa 1.300 unità abitative, di cui 320 destinate alla locazione a canone calmierato per l’edilizia sociale;
- un plesso scolastico (primaria e secondaria) con auditorium;
- un supermercato e attività commerciali di vicinato;
- un sistema della mobilità che incentivi l’uso dei mezzi pubblici e la condivisione dei mezzi di trasporto (bikesharing, car-pooling e car-sharing);
- creazione di nuove aree verdi, percorsi pedonali e ciclabili, in stretta connessione con la Riserva Naturale Regionale Tenuta dei Massimi.
Il comparto edilizio si articolerà attorno a una piazza pedonale. Sarà attraversato da un percorso ciclo-pedonale centrale che si snoda lungo la zona a servizi (plesso scolastico ed auditorium), servirà le unità di edilizia residenziale libera e sociale e raggiungerà la piazza che ospita negozi di vicinato, pubblici esercizi e spazi ludico-sportivi.
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