Ampliare il perimetro di vincolo della proposta di Istituzione del Monumento naturale Lago ex SNIA – Viscosa inserendo al suo interno anche i manufatti dismessi come testimonianze storico-architettoniche: è questa la proposta che la Giunta Capitolina ha fatto recapitare alla Regione Lazio nei giorni scorsi. “Perchè il paesaggio – spiega l’Assessore all’Urbanistica Luca Montuori – è un elemento importante della qualità della vita delle popolazioni, nelle aree urbane come nelle campagne, in tutte le zone di vita quotidiana”. “Ed è in questo quadro – sottolinea – che si inserisce il valore che negli anni, soprattutto grazie ai cittadini che hanno e continuano a difenderla, ha assunto l’area dell’ex Snia, parte di un sistema naturalistico di corridoi ambientali che collegano la valle dell’Aniene attraverso il Parco di Centocelle fino al Parco dell’Appia”. “Nella richiesta – fa sapere Montuori – abbiamo sottolineato tra le altre cose come sia opportuno recepire le trasformazioni culturali in atto e le mutate condizioni di contesto che ci devono portare alla riconsiderazione della nozione stessa di “monumento naturale” volendo valutare in maniera approfondita la complessità delle relazioni tra spazi antropizzati e spazi naturali nei contesti urbanizzati”. “Vista la rilevanza ambientale e sociale che ha assunto oggi l’area ex SNIA Viscosa nel quadrante di riferimento, visto il suo ruolo di salvaguardia di nuovi ecosistemi formatisi negli anni recenti e l’interesse per i processi di rinaturalizzazione degli ambienti antropizzati con evidenti benefici per l’ambiente – conclude l’Assessore – è intenzione di Roma Capitale, in accordo con gli indirizzi politici individuati dal Municipio V e dall’Assemblea capitolina, avviare un’attività di ripianificazione di importanti aree da salvaguardare per la loro valenza ambientale e tra queste il contesto che comprende, oltre al perimetro individuato, le aree confinanti al fine di riequilibrare le relazioni tra sistemi naturalistici, ridefinendo le aree da destinare a verde e servizi pubblici. Pertanto con la proposta di ampliamento chiediamo di valutare la possibilità di inserire all’interno del perimetro previsto per l’istituzione del vincolo di Monumento naturale dell’area in oggetto, i manufatti dismessi e parzialmente diruti, in parte rinaturalizzati, della fabbrica dell’ex SNIA-Viscosa, quali testimonianze storico-architettoniche, parti integranti ed elementi significativi del paesaggio da conservare e valorizzare”.
15/12/2019