Finalmente, dopo 25 anni di attesa e di lotte, gli abitanti dei 12 alloggi Ater di via Pietro Gasparri a Primavalle potranno realizzare il sogno di vivere in una casa dignitosa. Inizieranno a breve infatti i lavori per la costruzione ex novo delle palazzine fatiscenti, chiuse negli anni Ottanta in seguito al trasferimento degli affittuari nell’allora nuove case dell’edilizia popolare di Torrevecchia ma subito dopo occupate da abusivi. I lotti di via Gasparri ai civici 46, 49, 51 e 57 che saranno presto abbattuti sono dunque da decenni decrepiti ed inagibili, in quanto realizzati senza fondamenta, come spiega Renato Rizzo dell’Unione Inquilini di Roma: “Hanno solo un basamento di cemento, ci sono problemi al solaio e dentro piove l’acqua a catinelle.” All’esterno la facciata non è meno inquietante, con persiane barcollanti e muri scrostati. Grazie all’abbattimento ed alla costruzione di un nuovo stabile, finalmente le 12 famiglie che vi abitano, che in parte sono occupanti ed in parte affittuari, con bambini e anziani sulle carrozzelle, avranno un tetto decente. Per consentire la riqualificazione, stanno infatti per essere trasferiti in alcune case dell’Ater dislocate nel quartiere o nella limitrofa via Torrevecchia, grazie alla disponibilità del direttore Napolitano dell’Ater che – come afferma Rizzo – ha mantenuto la promessa fatta sei mesi fa, di collocare le famiglie in appartamenti che si trovano sempre sul territorio, posti al piano terra o con la disponibilità di un ascensore per chi ne abbia bisogno, in attesa della riqualificazione. Fra poche settimane dunque aprirà il tanto sospirato cantiere, grazie allo stanziamento di 700mila euro. Si tratta di una conquista storica per la borgata situata a Roma NordOvest, che dopo oltre tre lustri vede in parte concretizzarsi il Contratto di Quartiere approvato e finanziato dalla Regione nel 2006. Oltre all’abbattimento e alla ricostruzione delle palazzine di via P. Gasparri, il Contratto prevede infatti anche la ristrutturazione dell’ex scuola occupata di via Federico Borromeo. Mentre per quest’ultima non si può ancora procedere poiché le istituzioni non sono riuscite a trovare una soluzione abitativa temporanea alle famiglie che vi abitano da decenni per consentire l’avvio dei lavori ed i finanziamenti a suo tempo stanziati all’Ater sono tornati indietro, le famiglie di via Gasparri vedranno finalmente soddisfatto il proprio diritto all’abitare. “Da venticinque anni stiamo lottando per l’abbattimento ed il recupero delle palazzine di via Pietro Gasparri, per riqualificare il quartiere e dare il diritto al giusto abitare alle 12 famiglie che ci vivono da anni – dichiara Renato Rizzo – e finalmente ora la riqualificazione di via Gasparri rappresenta un successo per il quartiere e per tutta la città”.
23/11/2019