Chi è l’omicida
Claudio Campiti, l’uomo accusato del triplice omicidio, teneva un blog in cui aveva riportato tutto il suo odio per i gestori di un altro consorzio, nel reatino, dove aveva una casa, nel Comune di Ascrea, vicino al lago del Turano. Il blog comincia con la scritta “Benvenuti all’inferno”
Nei lunghi interventi del blog si può leggere chiaramente l’odio verso gli appartenenti al consorzio Valleverde, in particolare coloro che ne avevano la responsabilità della conduzione; di come si sentiva persino minacciato; le sue numerose critiche alle istituzioni, anche con frasi piuttosto pesanti verso prefetto, sindaco e altri. Spesso faceva reportage fotografici a sostegno delle proprie tesi complottistiche. Parla anche degli incontri avuti con le Forze dell’ordine, non sempre amichevoli: una volta gli sarebbe stata anche perquisita l’abitazione.
Aveva persino riportato, articolo per articolo, tutto il regolamento del consorzio, corredando ogni singola norma con un proprio commento, spesso farneticante.
A un certo punto aveva anche issato sulla propria casa uno striscione con la scitta “CONSORZIO RAUS”, come a stabilire una sua indipendenza dal consorzio di appartenenza
È facile dunque supporre che l’enorme quantità d’odio maturata abbia fatto da enorme amplificatore delle problematiche
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In passato invece aveva rivolto le sue invettive contro altri soggetti come la RAI, Tiscali, Telecom, persino il circuito di Vallelunga:
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IL FATTO
3 morti e diversi feriti stamattina nel quartiere Fidene, in Via Monte Giberto. A sparare sarebbe stato un 57enne, Claudio Campiti, per motivi in corso di accertamento, che è stato preso in carico dai Carabinieri sopraggiunti sul posto e portato in caserma.
L’uomo avrebbe avuto una accesa discussione con altre persone presenti nella sala adiacente il bar sito al numero 21 di Via Monte Giberto. Era in corso la riunione di fine anno del consorzio dove abita il 57enne. L’uomo avrebbe estratto l’arma e cominciato a sparare ai presenti. Secondo alcuni testimoni l’uomo, che aveva già ricevuto diverse denunce, ha urlato che avrebbe ammazzato tutti è ha sparato finché l’arma si è inceppata (questo particolare non è stato confermato). A quel punto è stato bloccato dai presenti e disarmato. L’omicida aveva con sé 2 caricatori da 16 colpi più altre munizioni.
Le vittime sarebbero 3 donne del consorzio. I feriti sarebbero 4, di cui uno grave, trasportati all’ospedale Pertini e al Policlinico Umberto I.
Il fatto è avvenuto intorno alle 9.30 di stamattina.
Ecco la dichiarazione dell’Assessore alla Sanità della Regione Lazio