Il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto per l’uomo la custodia cautelare in carcere, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari.
CHIEDEVA L’ELEMOSINA AL SUPERMERCATO
Le accurate indagini, che hanno portato all’emissione della suddetta ordinanza da parte del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma, traggono spunto dalle dichiarazioni rilasciate dalla minorenne negli Uffici di Polizia, ove la stessa si era presentata spontaneamente nell’ottobre scorso, raccontando, tra le lacrime, quanto fosse costretta a subire ormai da anni, all’interno del proprio nucleo familiare.
La minorenne, infatti, mediante violenza fisica e verbale, veniva costretta a vivere di stenti, obbligata a svolgere lavori domestici non esigibili da una bambina della sua età, e forzata a chiedere l’elemosina nei pressi di un supermercato.
Addirittura la minore sarebbe stata promessa in matrimonio ad uno sconosciuto in cambio di denaro, nonostante il suo chiaro rifiuto. La ragazza, subito dopo la denuncia, è stata immediatamente collocata in una struttura protetta dove tuttora permane.