Il sindacato di Polizia locale: “Per lo Stato siamo carne da macello. Meloni, intervieni!”

Il Segretario romano del SULPL – Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale – Alessandro Marchetti ha diffuso un comunicato in cui sottolinea le gravi difficoltà che incontrano gli agenti della Polizia locale di Roma e più in generale di tutta Italia, lanciando un appello al neo Premier Giorgia Meloni affinché intervenga sulle norme che regolano lo status e l’operatività dei corpi di Polizia locale. Marchetti ha dichiarato:

“Il Sindaco Gualtieri vuole dare la residenza a chi occupa le case abusivamente, il Comandante Ugo Angeloni crea invece un pronto intervento in ogni Gruppo di Polizia Locale per andare a sgomberare chi occupa le case popolari, compresi invalidi e minori, in questo Comune sembra come se la mano destra non sapesse cosa fa la sinistra, il problema è che in mezzo ci si ritroveranno i lavoratori della Polizia Locale che, oltre a rischiare fisicamente in prima persona, potrebbero andare incontro a sanzioni disciplinari da parte del loro Sindaco, così non si può lavorare, siamo tra incudine e martello.”

“Ogni volta che poi andiamo a fare uno sgombero” ha concluso il sindacalista, Funzionario della Polizia Locale di Roma in servizio presso la Procura della Repubblica “troviamo ad attenderci i Comitati di occupazione e spesso ci hanno tirato sassi e persino vasi dalle finestre per impedirci di fare il nostro lavoro. La cosa più assurda è che poi noi non siamo neanche riconosciuti come una forza di polizia ma solo meri impiegati amministrativi in divisa e rischiamo che neanche ci riconoscono l’infortunio come causa di lavoro, per lo Stato siamo solo carne da macello. Se il Presidente Meloni vuole davvero migliorare la sicurezza delle città, per non ripetere gli stessi errori dei suoi predecessori, deve prima risolvere il vulnus giuridico della Polizia Locale, altrimenti la sicurezza urbana continuerà sempre a camminare zoppa a prescindere dai decreti emanati.”