In mezzo alle foto dei palazzi distrutti, delle donne che scappano con i loro figli e dei voli che atterrano nell’aeroporto militare di Ciampino, c’è anche la notizia della prima nascita da una mamma scappata dalla guerra: è una bimba e si chiama Glykeria. Nella tragedia che sta vivendo la sua famiglia sicuramente Glykeria è stata fortunata perché sono tantissimi invece i minori non accompagnati che stanno arrivando nel nostro paese, con dei rischi molto alti tanto che da più parti arrivano gli appelli a seguire i controlli e le regole stabilite anche e soprattutto di fronte a gesti di solidarietà spontanea. “ Rispettare le procedure è l’unico modo che può assicurare un’adeguata accoglienza, – ha detto Monica Sansoni, Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio, – proteggendo al contempo i minori dal rischio di sparizione, traffico e sfruttamento. Da più parti – ha proseguito – sto ricevendo solleciti per l’attivazione di corsi MSNA, al fine di nominare tutori volontari per i minori stranieri non accompagnati e mi sto già attivando con le varie associazione e realtà del territorio della Regione Lazio per monitorare ed incentivare l’accoglienza dei minori ucraini. In tal senso riveste un ruolo fondamentale la convenzione sottoscritta tra l’ufficio del Garante della Regione Lazio e l’Istituto di Studi giuridici del Lazio “Arturo Carlo Jemolo”, che si attiverà proprio per i corsi in questione. A quanti vogliono dare il proprio contributo – ha concluso la Garante – chiediamo di attendere notizie ufficiali dagli organi preposti: Ministeri, Tribunali e Prefetture. Sono personalmente e quotidianamente in contatto con la Presidente del Tribunale dei minorenni di Roma, la quale intende istituire un pool di esperti per far fronte all’emergenza dei minori ucraini “. La Regione si è data da fare anche per garantire un’adeguata assistenza ai minori fragili, affetti da malattie gravi, e a quelli rimasti feriti in questo primo mese di guerra: uno degli ultimi voli della Guardia di Finanza ha trasportato 5 bambini amputati e feriti che sono stati trasferiti all’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù. In visita ai bambini ricoverati in corsia, dopo la sorpresa di Papa Francesco nel giorno di San Giuseppe, si è recato nei giorni scorsi anche il Presidente Nicola Zingaretti che a margine della visita ha dichiarato quanto sia “ancora più convinto nel sostenere le parole appassionate e forti rivolte dal presidente Zelensky al Parlamento italiano. Sono una testimonianza straordinaria che parla a tutti di resistenza, pace, futuro. Non lasciamo solo il popolo ucraino e le vittime di tutte le guerre”. Intanto sul fronte dell’accoglienza la regione ha istituito, già dallo scorso 5 marzo, l’unità di crisi per l’accoglienza, in accordo con il Prefetto e il Sindaco di Roma, il Questore, la Protezione Civile, l’Anci, e il Servizio Sanitario Regionale. Ne abbiamo parlato con Carmelo Tumulello, Direttore della Protezione Civile della Regione Lazio.
27/03/2022