Lo Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro, presieduto e diretto da Livia Pomodoro, è un luogo che non ha paragoni nella scena internazionale, dove l’ingresso è sempre a titolo assolutamente gratuito.
No’hma è nato in un’ottica di cultura per tutti, nel pieno rispetto della missione di Teresa Pomodoro, quella di mettere in comunicazione tra loro le persone, dai palcoscenici alle platee, al di là delle barriere geografiche ed economiche.
Utopia di libertà e indipendenza sono stati alcuni dei valori di Teresa Pomodoro – attrice, regista e drammaturga scomparsa nel 2008 – che ha fondato il Teatro 26 anni fa.
Oggi No’hma è sinonimo di teatro del futuro. Anche durante i momenti più difficili della pandemia, No’hma non ha mai chiuso garantendo al suo pubblico la visione grazie agli spettacoli in diretta online.
Da questa idea di esperienza estesa a tutti, e di cultura che aggrega, nascono due nuovi progetti: il “Teatro OnLife” e la “disseminazione culturale sul territorio”.
Il “Teatro OnLife” è una nuova concezione di fare e proporre spettacoli al pubblico, che rappresenta una novità assoluta nel panorama culturale nazionale e internazionale: due compagnie teatrali provenienti da luoghi lontani che, grazie all’utilizzo delle moderne tecnologie, possono esibirsi insieme e in tempo reale nel medesimo show.
La “disseminazione culturale sul territorio” consiste, invece, nel portare il teatro fuori dal teatro, rivitalizzando i luoghi più suggestivi delle metropoli e delle loro periferie attraverso la costruzione di eventi teatrali e musicali che siano un momento di incontro, scambio, condivisione e relazione per i cittadini.
Il progetto intende partire dalla città di Milano per propagarsi in tutta Italia e non solo. No’hma, infatti, è per vocazione un teatro internazionale che ospita compagnie provenienti da tutto il mondo.
Dal 2008 il Teatro organizza e promuove il prestigioso Premio Internazionale “Il Teatro Nudo” di Teresa Pomodoro giunto alla sua XIII edizione.
Questa prestigiosa rassegna rappresenta il fiore all’occhiello della programmazione: presentato sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con l’adesione del Ministero degli Affari Esteri e il patrocinio del Comune di Milano e della Regione Lombardia, il Premio è un appuntamento che non ha eguali nel mondo e che vede alternarsi numerosi spettacoli provenienti da ogni angolo del Pianeta. A selezionare i vincitori sono due Giurie: la Giuria Internazionale degli Esperti, presieduta da Livia Pomodoro e composta da grandi personalità del teatro contemporaneo e la Giuria degli Spettatori.
L’anima del No’hma è Livia Pomodoro che lo dirige e la cui multiforme attività, proiettata su più fronti artistici e culturali, si intreccia con quella del teatro.
Oltre alla sede storica in via Orcagna, nella palazzina ristrutturata ex stazione in disuso dell’Acqua Potabile, il No’hma ha realizzato un singolare giardino zen in piazza Piola intitolato a Teresa Pomodoro: alberi di ciliegio provenienti appositamente dal Giappone, installazioni di opere del grande scultore Kengiro Azuma e un palco per rappresentazioni esterne.
Questi sono alcuni dei numeri del No’hma: in 14 anni, oltre 470 spettacoli provenienti dall’Italia e dal mondo, 829 alzate di sipario, mezzo milione di spettatori e più di 40 spettacoli in cartellone nella Stagione appena conclusasi.
123 alzate di sipario sul web durante la Stagioni 2019/2020 e 2020/2021, che hanno raccolto oltre 90.000 visualizzazioni in poco più di 16 mesi. Numeri che dimostrano come lo Spazio Teatro No’hma sia stato capace di guardare al futuro, senza però perdere di vista i valori che lo caratterizzano:
La parola “No’hma” deriva dalla crasi di due parole greche, «νοῦς» (nous), cioè pensiero, e «αἷμα» (aima), quindi sangue, linfa vitale. Ed è proprio con un pensiero sconfinato e con un sentimento capace di abbracciare tutta l’umanità, che il Teatro No’hma sceglie gli spettacoli in stagione, mettendo il pubblico a contatto con culture lontane creando una felice connessione di cuori e menti, tradizioni e prospettive.
Tra i prossimi spettacoli, domenica 13 marzo, alle ore 17, Il Duca Bianco: Sounds & Visions, Liberamente tratto da vita e arte del genio Bowie, con Matteo Becucci, Federika Brivio e Quartetto Archimia. Il repertorio di un grande rappresentante della musica internazionale come David Bowie eseguito da un quartetto d’archi con stile cameristico potrebbe sembrare un azzardo. L’ingresso al Teatro No’hma è gratuito, con prenotazione, e lo spettacolo sarà trasmesso in diretta streaming. Matteo Becucci, cantautore, nel 2009 ha vinto la seconda edizione di X Factor, ha all’attivo quattro album e attualmente è vocal coach nel programma tv “Tale e quale show”. I componenti del Quartetto Archimia, due violini, una viola e un violoncello, hanno una formazione classica nei conservatori di Milano e Piacenza e la loro passione musicale spazia con estro in diversi generi.
Il 23 e 24, invece, verrò proposto il concerto “SuRealistas”, alle ore 21, per il III appuntamento della rassegna “Armonie & Suoni”. Nelle loro vene scorrono Argentina e Sicilia, Pisa e Livorno…E persino un pizzico di Bosnia. Dall’incontro di queste diverse culture è nato il sogno dei SuRealistas, ove «Sur» non significa solo Sudamerica ma anche sud del mondo e periferia, minoranza e diversità. I SuRealistas sono una vera band, come quelle dei tempi che furono. Nessun leader: il loro simbolo non è una piramide ma un cerchio, capace di racchiudere più idee, voci e colori, fatto di canzoni originali e al tempo stesso radicate nella tradizione sudamericana. Il loro concerto è un inno alla vita, al canto e alla danza difficile da dimenticare.