“Decine di persone al giorno, spesso anziane o donne con figli piccoli – dichiara in una nota stampa il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia, Rachele Mussolini” – sono in fila fuori dall’ufficio anagrafico di via Petroselli fin dalla prima mattina per fare un certificato. A prescindere da qualsiasi giustificazione, è una situazione deplorevole per la Capitale, sotto il profilo umano, ancor più e prima che organizzativo o politico. Roma si è abituata alla precarietà e cose di questo genere non destano più attenzione. Eppure a cinquanta metri dall’Anagrafe c’è l’ufficio dell’Assessore ai Lavori Pubblici e alle Infrastrutture e il Sindaco probabilmente passa li tutte le mattine. Il rispetto dell’utenza non può mancare mai, neppure in pandemia o in stato di emergenza. Non si lasciano persone, spesso fragili, al freddo. Tutto questo è imbarazzante e intollerabile. Porterò al più presto un documento in Assemblea Capitolina, per impegnare l’amministrazione ad attivarsi immediatamente con opportuni provvedimenti risolutivi”.
(Foto d’archivio)
08/03/2022