Circa un quinto delle case popolari di proprietà del Comune di Roma (per la precisione tra il 15% ed il 25 %) verranno assegnate senza tener in conto le graduatorie ufficiali, quindi per direttissima, per i casi conclamati di emergenza abitativa. E’ la novità contenuta in un atto già ratificato dalla Commissione patrimonio capitolina, presieduta dal consigliere Yuri Trombetti in quota Pd, che cambia le modalità di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica da destinare all’emergenza abitativa molto forte nella città eterna, specie dopo l’emergenza Covid. L’ultima Giunta ad occuparsi di modificare tale percentuale era stata quella guidata dall’ex prima cittadina grillina, Virginia Raggi, nel 2017: alle percentuali fissate dalla Raggi ora si andrebbe ad aggiungere – nel caso in cui la Giunta Gualtieri approvi definitivamente tale documento – un ulteriore 10% riservato «alle gravi situazioni di emergenza abitativa – così si legge tra le carte – di cui alle procedure di sgombero stabilite in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica» passando quindi dalla forbice del 5-15% a quella ben più ampia del 15-25%.
05/03/2022