PARCO DOMINIQUE GREEN – Stiamo parlando del parco Dominique Green, uno dei pochissimi punti di ritrovo per anziani e bambini del quartiere, che la notte rimane aperto in balìa degli atti vandalici e che viene sfalciato ogni tanto dall’Ater, proprio quando l’erba cresce a dismisura, giacendo abbandonato tra i rifiuti perché nessuno si prende carico della manutenzione ordinaria. L’Ater, proprietaria dell’area, l’affida infatti in gestione direttamente ai cittadini, tramite un bando per la gestione condivisa dei beni comuni.
I DUE BANDI ANDATI A VUOTO – Due bandi sono stati emanati dall’anno scorso per il parco di Primavalle, ma sono andati a vuoto, o per mancanza di partecipanti o per il rifiuto delle associazioni locali che erano state provvisoriamente scelte in seguito alla manifestazione d’interesse. Lo sostiene Renato Rizzo dell’Unione Inquilini di Roma. Il motivo addotto? Il budget a disposizione per la gestione ordinaria sarebbe inadeguato. “Abbiamo comunicato al direttore dell’Ater che le associazioni del territorio e le cooperative sociali (come la Cooperativa Magazzino) hanno riferito che i fondi (15.000€ erogati in 2 anni per l’acquisto di attrezzature per la cura del verde) non sono sufficienti, per la manutenzione di un’area così vasta, il parco si trova su una collinetta”, spiega Renato Rizzo. Il bando successivo sarebbe dovuto essere pubblicato il 5 novembre ma “abbiamo chiesto una proroga – sostiene Rizzo – e ancora non sappiamo quando uscirà il prossimo bando. Per la cura di un parco così grande servono 50.000€. Così l’area verde è rimasta in gestione all’Ater ma è accessibile solo dal cancello di via Sant’Igino Papa, che rimane sempre aperto, mentre l’altro cancello di accesso, posto su via Mattia Battistini, è sempre chiuso”. L’ultimo intervento dell’Ater per ripristinare il decoro del polmone verde di Primavalle è avvenuto il 28 ottobre.
LA POSIZIONE DELL’ATER – Dall’ufficio stampa dell’Ater fanno invece sapere che alle manifestazioni di interesse bandite dall’Ater le associazioni che si sono presentate non avevano i requisiti richiesti e che fra pochi giorni verrà pubblicato un nuovo bando per la gestione del parco, che metterà a disposizione per i beneficiari 15500€. Di sicuro è che un bene comune che i residenti hanno riacquistato dopo decenni di abbandono e degrado, non viene ancora pienamente rivalutato ed utilizzato, come il progetto degli orti urbani che non decolla ancora, mentre l’anfiteatro potrebbe diventare un centro polifunzionale per eventi teatrali e manfestazioni sportive. Per non parlare del rischio di veder distrutta l’area ludica a causa delle potenziali scorribande notturne.