Il Campidoglio ha riaperto tutti i 150 centri anziani di Roma attraverso una memoria di Giunta. La possibilità di poter riaprire al pubblico gli edifici dedicati alle persone che vivono la terza età, con esclusione delle sale da ballo, all’aperto o al chiuso, era stata prospettata dal decreto legge 65 emanato lo scorso 18 maggio. Grazie all’atto del Comune di Roma i 65.000 iscritti ai centri anziani avranno l’occasione di potersi reincontrare nei luoghi deputati al loro incontro. Al loro interno si svolgeranno attività sociali, culturali e di informazione, rispettando le disposizioni sanitarie sul Coronavirus. “I centri sociali rappresentano un punto di riferimento importante per i cittadini della terza età, fra i più provati dalle conseguenze delle misure di distanziamento rese necessarie dalla pandemia. Per questo, in base alla normativa nazionale abbiamo voluto dare impulso ai municipi perché pongano in essere le azioni necessarie alla riapertura in sicurezza di queste strutture sempre nell’assoluto rispetto delle misure di prevenziaone previste”. Ha dichiarato la sindaca Raggi. Anche l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Mammì ha espresso parole positive sulla questione:“L’impulso alla riapertura dei centri sociali anziani è la un’ulteriore azione che compiamo nel più ampio impegno verso le persone anziane della nostra città, verso cui il sostegno non è mai venuto meno, ponendo particolare attenzione nell’accogliere anche i nuovi bisogni emersi dalle conseguenze della pandemia”. Il problema della riapertura in sicurezza delle strutture è stato alzato dall’opposizione: “l Campidoglio annuncia di riapre i Centri Anziani dal primo luglio. Ha scritto sul proprio profilo Facebook la consigliera del PD Celli. È una buona notizia, peccato solo che al Municipio 6, per esempio, forse soltanto 3 delle 12 strutture esistenti potranno riaprire in sicurezza, come ho avuto modo di constatare insieme al Capogruppo PD municipale Compagnone Fabrizio. Per gli altri, infatti, sono ancora necessari lavori di sfalcio dell’erba disinfestazione da zanzare e pulizia dei locali. Insomma, servono interventi. Contiamo di avere rassicurazioni da Roma Capitale sui lavori, non sono ammissibili ulteriori ritardi, soprattutto dopo quasi due anni di chiusura”.
18/07/2021