“IL NIDO FUNZIONAVA BENISSIMO, ORA NON SAPPIAMO COSA ACCADRÀ A SETTEMBRE”
“Il nido è una struttura privata in concessione, gestita dalla cooperativa ‘Scintilla Sociale’”, ci spiega il delegato alla Scuola del VI Alessandro Gisonda, aggiungendo che: “Nelle scorse settimane però il bando per l’affidamento è andato deserto”. Ciò comporta l’interruzione delle attività a fine giugno, come da conclusione della concessione, nonostante le famiglie abbiano diritto ad 11 mesi di servizio, quindi luglio compreso. Insomma, non un problema da poco per un centro che in quasi dieci anni di attività è diventato un punto di riferimento per le famiglie del quartiere, il cui destino, forse, poteva essere affrontato con maggiore attenzione. Dicono le mamme: “Il nido ha sempre funzionato benissimo ma ora non sappiamo cosa accadrà a settembre”.
IL NIDO RIAPRIRÀ COME STRUTTURA DI ROMA CAPITALE, MA RESTANO DA AFFRONTARE IL NODO PATRIMONIALE E QUELLO DEL PERSONALE
Soluzioni? Dice Gisonda: “Abbiamo come obiettivo quello di riaprire il nido come struttura di Roma Capitale con cui abbiamo avviato una interlocuzione con riunioni già calendarizzate. Ma è chiaro che sarà necessario affrontare l’aspetto patrimoniale e quello del personale”. Infatti la questione del personale costituisce una criticità collaterale. Lo spiegano le stesse famiglie: “Le insegnanti rimarranno senza lavoro da fine giugno e per noi è un enorme problema perché stiamo ricominciando proprio in questo periodo a lavorare, stiamo perdendo una opportunità. Chiediamo che venga data una proroga all’attuale gestore per tenere aperto il nido anche a luglio e che venga garantita la riapertura il primo settembre”. Non solo: “Vogliamo che il personale in servizio venga riassorbito in modo da assicurare la continuità educativa ai 72 bambini”.
NANNI: “ATTEGGIAMENTO TROPPO LEGGERO DI CHI GOVERNA CITTÀ E MUNICIPIO”
Anche la politica locale si è fatta sentire, ovviamente con la voce delle opposizioni. Dario Nanni, coordinatore romano di Azione ha così tuonato: “Resto sorpreso da questo atteggiamento così leggero di chi governa la città e il municipio. Si chiude con un mese di anticipo un servizio pubblico senza dare alcuna continuità”. Poi Fratelli d’Italia con Nicola Franco, capogruppo in VI Municipio: “Si tratta di un disagio enorme a carico delle famiglie. Bisogna evitare che le educatrici restino senza lavoro”. Staremo a vedere se l’amministrazione Romanella riuscirà a mettere una toppa a questo disagio che sta creando criticità su più fronti, in tempi adeguati.