COLLE DEGLI ABETI: LA DENUNCIA DEL CDQ C.A.A.T
In un esposto datato 14 aprile 2023, il Comitato di Quartiere Ambiente e Tutela del Territorio descriveva una situazione di degrado relativa a uno stabile in totale stato di abbandono locato tra Via Piero Corti, Via Raffaele Liberti e Viale Don Puglisi.
“Il locale in questione – si apprende dall’esposto — in passato ha destato più di qualche preoccupazione ai residenti del quartiere, poiché all’intero e nelle immediate vicinanze dello stesso, venivano abbandonati rifiuti, auto e moto rubate o parti di esse che successivamente venivano smembrate fino a raggiungere lo stato di rifiuto urbano”. La struttura sarebbe, inoltre, diventata ritrovo di persone senza fissa dimora e tossicodipendenti, spesso protagonisti di episodi di violenza ai danni dei cittadini residenti nell’area.
IL DEGRADO E LE VIOLENZE SUI RESIDENTI DELLA ZONA
A seguito della segnalazione del C.A.A.T vi sarebbe stato un intervento da parte delle autorità competenti, volto a mettere in sicurezza l’area. Tuttavia, gli episodi di violenza e degrado che caratterizzerebbero lo stabile abbandonato non sarebbero mai terminati del tutto.
L’ultimo episodio di violenza sarebbe avvenuto nella giornata di ieri. Una donna senza fissa dimora – già nota all’interno del quartiere – stabilitasi da tempo tra le mura dell’edificio abbandonato, avrebbe aggredito una donna di 82 anni.
“Avevamo chiesto ai servizi sociali e al municipio di intervenire – spiega, a Il Caffè di Roma, dal C.A.A.T., Fabio Piccinelli — e per un po’ di tempo questa persona non l’abbiamo più vista. Nell’ultimo anno la signora ha trovato dimora all’interno di quello stabile in costruzione abbandonano. Ieri ha aggredito una donna di 82 anni che passeggiava vicino alla struttura: le ha sferrato dei colpi sul volto, procurandole delle ecchimosi su guancia e occhio”.
IDEE PER RIQUALIFICA DEL QUARTIERE
All’orizzonte vi sarebbero però delle idee per riqualificare il quartiere di Colle degli Abeti e ristabilire ordine. “Noi come comitato – racconta Piccinelli — oltre a presentare un esposto, abbiamo un progetto che dovrebbe nascere all’interno del nostro quartiere. L’associazione proponente, in vista di questa carenza in termini di sicurezza, ha contattato la Polizia di Stato e ha offerto, qualora il progetto venisse realizzato, dei locali affinché venissero adibiti a commissariato di polizia, e addirittura a museo delle auto storiche”.
LA RISPOSTA DELLE ISTITUZIONI LOCALI
Dal Municipio VI risponde il Consigliere e Capogruppo Lega Emanuele Licopodio. “La situazione dell’immobile è attenzionata sia dalla Polizia Locale che dalle Forze dell’Ordine — spiega a Il Caffè di Roma il Consigliere — è un locale privato che è in mano ad un curatore fallimentare, siamo in attesa che venga bandita l’asta per la sua vendita definitiva in modo da procedere ad attivare tutte le procedure per la bonifica dell’area“.
Quello della sicurezza non sembrerebbe però essere un problema circoscritto. “Il problema sicurezza da noi è molto sentito – conclude Piccinelli — è generalizzato a tutto il Municipio VI. Siamo sotto organico in termini di mezzi e di uomini delle Forze dell’Ordine, questo crea una totale insicurezza nel quartiere e permette che avvengano anche questi fatti. La problematica esiste, è ampia, è grave, non ci sono soluzioni veloci, e purtroppo la cittadinanza è costretta a subire questi episodi”.
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