La notizia non è un fulmine a ciel sereno, visto che già la settimana scorsa la Regione aveva parlato di scorte di vaccini limitate, che sarebbero bastate solamente per un’altra settimana. Secondo quanto ha spiegato D’Amato, dunque, sono state sospese le consegne del vaccino ai medici di base a causa dei ritardi. Come si traduce questo nella realtà?
I medici di famiglia termineranno le scorte che già possiedono e che hanno già ritirato e poi si fermeranno in attesa di indicazioni da parte della Regione Lazio. Dovranno ricontattare i pazienti, quindi, e annullare le prenotazioni.
L’unità di crisi della Regione in queste ore è impegnata a riformulare tutto il calendario. Chi si è prenotato attraverso gli studi medici dovrà attendere ulteriormente, forse quindici giorni. Non è ancora chiaro cosa dovranno fare i pazienti che hanno già ricevuto la prima dose e hanno prenotato la seconda.