«Più che un patentino, un certificato vaccinale». L’assessore alla Sanità regionale Alessio D’Amato, durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo dg del policlinico Umberto I, Fabrizio d’Alba, ha confermato le indiscrezioni secondo cui il Lazio sta pensando di dotare coloro che si saranno sottoposti a entrambe le dosi del vaccino anti coronavirus di un documento che ne attesti l’esecuzione.
«Da febbraio, con l’avvio della seconda fase delle vaccinazioni, più che un patentino daremo il certificato vaccinale, che sarà scaricabile sull’anagrafe vaccinale con accesso attraverso Spid. Sarà un modo per dichiarare di aver effettuato il vaccino». Ha affermato l’assessore D’Amato. «Non è una novità, anche i bambini hanno il certificato vaccinale», ha aggiunto. Non è chiaro tuttavia come sarà possibile utilizzarlo, se consentirà o meno di fare degli spostamenti in più rispetto a chi non è vaccinato. Questa decisione «Spetterà al Governo e al Parlamento».
18/01/2021