I cittadini, ma soprattutto le impese ed i commercianti di Roma potranno pagare con tre mesi di ritardo le tasse comunali relative, in particolare, all’occupazione permanente di suolo pubblico e alla diffusione di messaggi pubblicitari per l’anno 2022. Lo slittamento del balzello col termine ultimo di pagamento spostato dal 30 gennaio al 30 aprile prossimo venturo è dovuto ad un nuovo software in uso agli uffici tributi capitolini, che i dipendenti – molto semplicemente – non sarebbero capaci ad usare, definendolo troppo “cervellotico”, così filtra da fonti qualificate del comune di Roma. La Giunta Gualtieri ha quindi differito i termini imposti dalla legge di 90 giorni.
28/01/2022