IL LAZIO RIPARTE CON ASTRAZENECA DALLE 15
L’unità di crisi Covid-19 della Regione Lazio ha chiarito come funzionerà da oggi la ripresa dei vaccini: «Alle ore 15, secondo le indicazioni fornite dal Ministero della Salute, riprenderanno regolarmente nel Lazio le somministrazioni del vaccino Astrazeneca con le persone che erano già prenotate per la sessione pomeridiana. Le persone prenotate per la sessione mattutina verranno riprogrammate al fine di evitare assembramenti nei siti vaccinali. Stanno ricevendo tutti un sms con le nuove disposizioni».
COSA SUCCEDE A CHI DISDICE
Chi ha già prenotato il vaccino in una data successiva alle 15 di oggi, dunque, non deve fare nulla. Riceverà un sms della Regione Lazio di conferma della prenotazione. Chi rientrava in una data compresa nello stop deciso dal Governo sarà ricontattato per un nuovo appuntamento. Non ci sono ancora informazioni chiare in merito a chi ha disdetto o ha intenzione di disdire il vaccino.
LA SPIEGAZIONE DELL’AGENZIA EUROPEA PER I MEDICINALI
«Sono stati rilevati 25 casi di eventi tromboembolici su 20 milioni di persone vaccinate con AstraZeneca. Il numero di eventi tromboembolici, su persone vaccinate con AstraZeneca, risulta inferiore a quello che si registra nella popolazione non vaccinata. È importante sottolineare che i casi gravi sono stati rari». Queste le parole della dottoressa Sabine Straus, capo della Prac, il comitato competente di accertamento di rischio farmaco dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema).
La direttrice dell’Agenzia, Emer Cooke, ha comunque precisato come al momento non ci sia una diretta correlazione tra questi casi e l’assunzione del vaccino AstraZeneca e ha aggiunto: «Lanceremo ulteriori approfondimenti per capire di più».
EMA: AGGIORNEREMO FOGLIETTO ILLUSTRATIVO DI ASTRAZENECA
«Sarà necessario aggiornare il foglio illustrativo del vaccino così da informare la popolazione e gli operatori sanitari e fare in modo di avere gli strumenti per individuare in anticipo eventuali effetti collaterali». Queste le parole di Sabine Straus, direttrice della Commissione di farmacovigilanza durante la conferenza stampa dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) sui risultati delle indagini condotte sul vaccino AstraZeneca.
COSA CAMBIERA’ NEL BUGIARDINO
Secondo quanto si apprende, nel foglietto illustrativo del vaccino di Astrazeneca verrà aggiunto un nuovo e rarissimo effetto collaterale: una forma di trombosi associata a calo di piastrine, concentrata soprattutto nelle donne al di sotto dei 55 anni. Si ricorda che inizialmente il vaccino era fino a 55 anni ed è stato aperto alla popolazione di età superiore solamente in un secondo momento. Da quanto si apprende ora, invece, la novità che verrà inserita nel bugiardino riguarda chi ha meno di 55 anni.
QUANDO RIVOLGERSI AL MEDICO
Ma quando un vaccinato deve rivolgersi al medico? Quando manifesta affanno, dolore al petto o allo stomaco, gonfiore o freddo a un braccio o una gamba, mal di testa grave o in peggioramento o visione offuscata dopo la vaccinazione, sanguinamento persistente, piccoli lividi multipli, macchie rossastre o violacee o vesciche di sangue sotto la pelle.
IL DIFETTO DI COMUNICAZIONE
Se è difficile per un non addetto ai lavori farsi un’idea di quanto è sicuro e quanto è rischioso vaccinarsi, possiamo dire senza dubbio che c’è stato un difetto di comunicazione riguardo ad Astrazeneca. In ordine prima sono stati annunciati studi per verificare se il vaccino era adatto ad una popolazione superiore a 55 anni, poi è stato dato l’ok, poi sono partite le vaccinazioni ma si sono verificati alcuni decessi sospetti, è stato che tutto era sotto controllo e non c’era correlazione accertata ma pochi giorni dopo è stata sospesa la somministrazione annunciando verifiche e infine le vaccinazioni sono ripartite, annunciando aggiornamenti al bugiardino e possibili complicazioni questa volta per la popolazione femminile al di sotto dei 55 anni.
IL PIANO PER RESTITUIRE FIDUCIA AL VACCINO
Insomma, il Governo sta ora studiando un piano per permettere nuovamente a chi è in lista di fidarsi del vaccino e comprendere i benefici rispetto ai rischi. Non è escluso che esecutivo e governatori siano vaccinati proprio con Astrazeneca, per dare un segnale a tutti. Nel frattempo si studia anche cosa fare con chi, per la comprensibile paura generata dalle notizie diffuse negli ultimi giorni, ha disdetto il vaccino. Ancora non c’è una risposta certa, potrebbe finire in “panchina” e attendere il proprio turno alla fine del ciclo vaccinale o potrebbero essere studiate nuove soluzioni ancora non note.