Un piccolo test politico in vista delle prossime comunali. A Roma centro domenica 1° marzo si terranno le elezioni suppletive. In gioco c’è un seggio alla Camera dei deputati. Nel collegio Roma1 bisogna rimpiazzare il posto lasciato libero da Paolo Gentiloni, nominato commissario europeo. La partita è movimentata. A scommetterci una sfilza di candidati, sette esattamente. A sfidarsi il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri (Pd), proposto dal ceontrosinistra; Maurizio Leo di Fratelli d’Italia, sostenuto dal centrodestra, e Rossella Rendina, giovane attivista che corre per il Movimento 5 stelle. Ma anche Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia (PDF), un movimento politico di ispirazione cattolica; e quindi Luca Maria Lo Muzio Lezza di Volt Italia e i comunisti in ordine sparso. Prc e Pci, infatti, non si sono presentati mentre Potere al Popolo e Partito Comunista hanno calato un candidato ciascuno, rispettivamente Elisabetta Canitano e Marco Rizzo. Saranno chiamati a votare i quasi 160mila elettori residenti nel collegio uninominale Lazio 1. Un collegio che comprende le zone di Prati, Della Vittoria, Trionfale, Borgo e Monte Mario. Si vota nella sola giornata di domenica 1° marzo, urne aperte dalle ore 7 alle ore 23.
ROBERTO GUALTIERI
Intanto dopo aver ricevuto la lettera dell’allora Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni alla vigilia della ultime elezioni per il rinnovo della Camera dei Deputati, i residenti si sono ritrovati quella del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Il ministro ha premesso di conoscere a fondo Roma visto che ”da romano e da papà” spesso ”si scontra anche con i problemi di una città che deve tornare ad essere degna della sua storia” Lo sostengono la lista Roma con Gualtieri che riunisce le forze di centro-sinistra presenti nel governo nazionale, Pd, Italia viva, Si, Psi, Art. 1. ”Roberto Gualtieri è la scelta più autorevole, unitaria e di apertura che il Pd e le altre forze di centrosinistra potessero mettere in campo per il collegio di Roma. Grazie a Gualtieri”, ha scritto su Twitter Dario Franceschini, capo delegazione Pd al governo. Il collegio Roma 1 è tradizionalmente di centrosinistra, ed infatti è stato lasciato vuoto da Paolo Gentiloni, chiamato a fare il commissario in Europa. Ma è anche vero che alla fine degli anni Novanta in questo spicchio cruciale di Roma vinse Silvio Berlusconi contro Luigi Spaventa.
MAURIZIO LEO
Giorgia Meloni, regina di Fratelli d’Italia, è scesa in campo per sostenere Maurizio Leo, di professione avvocato cassazionista e professore di diritto tributario, già più volte parlamentare. ”Mi è stato richiesto dagli amici del centrodestra di candidarmi e lo faccio volentieri, sperando di poter dare un contributo in una tematica sicuramente di grande interesse in questo momento come l’economia”, ha detto Maurizio Leo, ”Io e Gualtieri siamo entrambi di estrazioni tecniche, io un po’ di più dato che mi occupo di cose economiche e fiscali da oltre 40 anni: insegno nei reparti della Guardia di Finanza, anche presso l’Agenzia delle Entrate, sono editorialista del Sole 24 Ore e intervengo a numerosi convegni per i commercialisti. Certo, Gualtieri è l’attuale ministro dell’Economia. Spero in un confronto in stile cavalleresco, senza aggressioni e solo su contenuti, in particolare economici: bilancio, Irpef, decreto fiscale. Spero in una campagna elettorale come quel collegio merita, non aggressiva appunto, e poi sarà l’elettorato a giudicare”.
ROSSELLA RENDINA
Rossella Rendina, architetta, candidata M5S, dal canto suo promette di conoscere bene le ”magnificenze e le miserie” del territorio. ”Le elezioni sono in un collegio che conosco bene”, ha detto, ”ho sempre vissuto qui, ho studiato Architettura a Fontanella Borghese. Tengo in modo particolare a questo territorio. Ora voglio portare le istanze dei cittadini in Parlamento”. Su che punterà? ”Prima di tutto sul Turismo: il Colosseo è stato il monumento più visitato al mondo; il nostro obiettivo deve essere quello di offrire più servizi, e migliorare il decoro urbano eliminando i venditori ambulanti abusivi. Un altro tema fondamentale è quello del commercio. In primo Municipio c’è stata una gestione poco chiara dei permessi dell’occupazione del suolo pubblico. I consiglieri municipali del M5S si stanno già muovendo al riguardo”.
LUCA MARIA LO MUZIO LEZZA
”Io sogno una città in cui i turisti si fermino a lungo e dove tornino volentieri attirati da un tessuto sociale in fermento e innovativo” è il programma di Luca Maria Lo Muzio Lezza di Volt Italia, architetto di 32 anni, volto del movimento politico europeista, progressista e ecologista. Lo Muzio si presenta così: ”Mi sono formato in Europa ma da 8 anni ho scelto Roma come città in cui vivere. Qui ho scelto di costruire la mia famiglia. In Volt Italia siamo italiani ed europei, di ogni età, genere e provenienza. Il giorno dopo Brexit abbiamo deciso di fondare un partito per ridare energia all’Europa, per vincere insieme le nuove sfide del futuro: lavoro, diseguaglianze sociali, cambiamenti climatici, immigrazione, terrorismo”.
ELISABETTA CANITANO
Per Potere al popolo è stato scelto il volto di Elisabetta Canitano, di professione ginecologa. ”Siamo una piccola forza politica che porta avanti battaglie che nessuno vuole più sostenere”, spiega, ”Io sono un medico, ho sempre lavorato nella sanità pubblica, dove ho collaborato a iniziative innovative dalla parte delle persone, come la Casa del Parto nella asl Roma3, a cura del servizio pubblico, che è tuttora chiusa. Ci battiamo per la laicità dello Stato, condizione essenziale perché tutti vedano rispettati i loro diritti, le donne, le persone Lgbtq, i malati fragili. Siamo contro l’affido della sanità ai privati, al terzo settore, alle strutture religiose”.
MARCO RIZZO
Gioca nella sinistra pura anche il segretario del Partito Comunista Marco Rizzo. Del ministro dell’economia Roberto Gualtieri: dice: “Lui è l’uomo dell’Unione Europea”. Rizzo che è anche un residente del centro storico promette: ”Nel mio programma massima attenzione alla cultura di Roma, alle botteghe di commercianti e artigiani”. Una sfida tutta politica la sua. “Vorrei avere un confronto con Gualtieri per porgli questa domanda: quanto è grande, o piccola, la tua indipendenza da quei poteri? Dubito possa essere un ministro indipendente”. Da residente del centro storico ricorda: “Sono uno di quelli che si è battuto perché lo storico Caffè Greco non fosse sfrattato per lasciare posto a un grande marchio o, peggio, a una banca”.
MARIO ADINOLFI
Il Popolo della Famiglia si presenta come alternativa di ispirazione cristiana, fondata sull’investimento sui figli, sulla lottà alla denatalità e sulla capacità di difendere davvero la vita. Adinolfi propone “per le mamme che fanno i figli un reddito di 1000 euro al mese per i primi 8 anni di vita del bambino”, sottolineando inoltre come il Popolo della Famiglia sia l’unico movimento di ispirazione cristiana presente sulla scheda.