Lo spostamento dell’autostazione
“L’unico aspetto sul quale ci troviamo in contrapposizione con il Comune in relazione al progetto per la riqualificazione di quest’area è rappresentato proprio dalla presenza dell’autostazione. I bus saranno trasferiti in parte ad Anagnina e in parte rimarranno a Tiburtina ma, appunto, su lato est. Se da un lato questo garantisce il fatto che venga mantenuto il servizio per i pendolari di questa stazione, è chiaro che una differente collocazione non può non avere ricadute logistiche. Non si capiscono le motivazioni di natura oggettiva per questa scelta e sfugge la praticabilità delle soluzioni alternative proposte dall’amministrazione. Ribadisco, non abbiamo visto studi di flusso attendibili su come spostare i bus garantendo la praticabilità dei flussi in arrivo e questo elemento ci preoccupa perché significherebbe che lo spostamento potrebbe rivelarsi controproducente”.
Il traffico locale
“Del resto, è la stessa cosa accaduta per l’abbattimento della tangenziale. Allo stato attuale non esistono strade nuove e non è stato risolto, contestualmente, il problema del traffico locale. Nel nostro territorio abbiamo una questione molto seria legata all’ingorgo che si crea sull’allaccio dell’A24. Non esistono studi aggiornati sui flussi di traffico, il più recente è di 19 anni fa”.
La questione del verde
Meno problematica, invece, la situazione del verde, sulla quale la minisindaca rassicura i cittadini che nei giorni scorsi avevano sollevato il tema, accusando il Campidoglio di aver snobbato un loro progetto approvato anche dal Municipio II. “Attualmente non risulta che sia previsto l’abbattimenti degli alberi, ma faremo ogni verifica necessaria affinché tutto il verde venga mantenuto e migliorato. Il nostro impegno è per fare in modo che il progetto sia il migliore possibile e che restituisca bellezza a questo spazio, finalmente libero. La riqualificazione deve valorizzare l’intervento di abbattimento, non mortificarlo. Formalmente, nella progettazione dell’area che è sotto il tratto della tangenziale non ci sono abbattimenti di alberi. Contemporaneamente, la variante al piano regolatore sarà sottoposta a un concorso di progettazione e, in questo caso, potremo avere un bel progetto, di livello”. “Quando abbiamo dato parere favorevole alla proposta dei cittadini per la riqualificazione, lo abbiamo fatto perché presentava elementi di qualità vera, ad esempio la redistribuzione degli elementi verdi. E proprio a proposito dell’autostazione, era molto interessante l’ipotesi di affidare a un privato, tramite gara, la realizzazione e riqualificazione delle aree prese in concessione. Il coinvolgimento dei privati si sarebbe potuto rivelare molto utile, ma il Comune non vuole assolutamente prenderlo in considerazione”. E intanto è atteso proprio per questa settimana il consiglio municipale straordinario sul destino dell’area, dopo l’abbattimento della tangenziale.