Uno spazio verde attrezzato nell’immediato. Un campo da calcio a 11 a prezzi popolari nella fase due (senza possibilità di frazionarlo in ulteriori campi da calcetto). Il futuro di Campo Testaccio è finalmente chiaro: il Consiglio del Municipio I ha approvato il documento “I prati del popolo romano”, l’atto conclusivo del percorso di partecipazione per il recupero dello storico campo di calcio di Testaccio, già primo stadio dell’As Roma. In altre parole il documento propedeutico al progetto di riqualificazione. L’atto votato contiene le linee guida che diventeranno base del futuro progetto di recupero. “Il rischio – ha spiegato Emiliano Monteverde, assessore allo Sport del Municipio I – era che su campo Testaccio qualsiasi decisione presa potesse passare sulla testa degli abitanti del rione. Abbiamo quindi avviato con convinzione questo percorso di partecipazione. Che ora è una base su cui tutti dovranno confrontarsi per il futuro dell’area”. “Campo Testaccio – ha aggiunto la minisindaca Sabrina Alfonsi – era e tornerà ad essere un campo di calcio perché quella è la sua destinazione, la sua vocazione e la sua storia. E questo è quello che vogliono i residenti ma credo un po’ tutti i cittadini romani”. “Sui processi di partecipazione il Municipio ha scommesso da sempre – ha aggiunto Alfonsi – noi non parliamo solo di partecipazione ma realmente la facciamo. Inoltre è importante che si ribadisca la vocazione pubblica dell’area”. Il futuro di Campo Testaccio è stato votato da tutte le forze politiche. “Siamo felici di aver cercato di coinvolgere tutta la cittadinanza rispetto l’idea di restituzione del campo, ma anche di una zona dedicata a servizi sportivi per il Rione Testaccio – ha commentato la Consigliera del Pd Claudia Santoloce – le associazioni ma anche la cittadinanza tutta ci chiedevano a gran voce di poter ritornare a giocare in quel campo e questo rappresenta un ulteriore passo verso l’obiettivo finale”. “Fdi ha votato favorevolmente ma con alcuni distinguo – ha aggiunto il consigliere di Fratelli d’Italia Stefano Tozzi – siamo stati a favore del processo partecipato e del coinvolgimento del territorio. Ma questo rimpallo di competenze tra Comune e Municipio crediamo possa prolungare i tempi per la realizzazione del campo. E con l’attribuzione al Municipio si depotenzia la capacità di fare anche altre attività sportive”. L’area di campo Testaccio è già stato oggetto di una prima bonifica che ha riguardato l’allontanamento degli occupanti abusivi e il taglio dei cespugli spontanei. A breve partirà la seconda fase di bonifica con la messa in sicurezza e la consegna dell’area dal Comune al Municipio I. Oltre all’impianto di raccolta delle acque meteoriche, sarà riempita la fossa di scavo con la messa in sicurezza delle pre-esistenze archeologiche. Prima della realizzazione del campo di calcio, che le associazioni del territorio hanno richiesto sia finanziato in via prioritaria attraverso fondi pubblici, l’area sarà attrezzata temporaneamente con arredi leggeri e rimovibili.
19/01/2020