L’anziana donna, svegliata di soprassalto dai rumori, si è trovata davanti il rapinatore, entrato dalla porta finestra al primo piano dell’edificio, che l’ha minacciata di fare silenzio e di consegnargli tutti i suoi averi, strappandole poi gli oggetti che aveva indosso. La parziale impronta lasciata dal malvivente ha permesso agli investigatori di identificare l’autore del reato: un 30enne, cittadino di etnia rom, con numerosi precedenti di polizia, anche specifici, in Italia senza fissa dimora.
I poliziotti, con il supporto di una serie di riscontri e di appostamenti, sono riusciti a stanare il luogo dove si era rifugiato: il campo nomadi “La Barbuta” nel quale lo stesso, non censito, ha goduto del supporto e della complicità dei familiari.
Alle prime luci dell’alba i poliziotti hanno preso il colpevole e, una volta notificatagli l’ordinanza, lo hanno accompagnato presso il Carcere di regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
10/12/2019