L’assessore Baldassarre ha sottolineato l’importanza del Presepe come simbolo di fede e identità, universale ed inclusivo, rappresentando i valori della Natività e la vita quotidiana delle persone umili.
Il concorso mira a coinvolgere gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado per diffondere la conoscenza dell’arte, della cultura e della storia legate al Presepe.
Premi e come partecipare
Il concorso, gestito da LazioCrea, mette in palio un montepremi complessivo di 102mila euro. I vincitori avranno anche l’opportunità di partecipare a un viaggio culturale nel Lazio. La premiazione avverrà nel corso del “Concerto di Natale” il 13 dicembre 2023 presso il Teatro dell’Opera di Roma.
La domanda deve essere inviata entro e non oltre il termine perentorio del 5 dicembre 2023, ore 12:00.
Per le istruzioni di come partecipare, consultare l’apposita pagina di LazioCrea: CLICCA QUI
Il presepe compie 800 anni
Particolarmente significativo è l’ottavo centenario della prima rappresentazione del Presepe da parte di San Francesco a Greccio, nel Lazio. L’obiettivo è promuovere la regione e la Valle Santa reatina, con i suoi santuari francescani, come un ecosistema di arte, natura e fede. L’iniziativa vuole far conoscere al mondo le bellezze della regione, in linea con la celebrazione dell’anno francescano.
La storia del Presepe di Greccio del 1223
Nella notte di Natale del lontano 1223, a Greccio, un piccolo borgo nella provincia di Rieti, San Francesco d’Assisi diede vita a un evento che avrebbe plasmato per sempre la tradizione natalizia.
Situato sulla strada che da Rieti si dirige verso la parte nord-occidentale della provincia, Greccio offre uno scenario incantevole di fronte al maestoso Monte Terminillo, che si erge maestoso nella parte esattamente opposta.
Francesco, animato da un profondo desiderio di rievocare l’incanto e la semplicità della nascita di Gesù, decise di organizzare una rappresentazione vivente di quell’evento sacro.
Durante la Messa di quella notte speciale, accadde qualcosa di straordinario secondo le agiografie: nella culla predisposta da Francesco, apparve un bambino in carne ed ossa, un miracolo che lasciò tutti attoniti. Il Santo, commosso e colmo di umiltà, prese il bambino in braccio.
Questa notte magica a Greccio del 1223 è riconosciuta come l’origine della tradizione del presepe.