COLOSSEO, DA 7 MESI LA TRUFFA: “VENDITA DI BIGLIETTI DOPATI”
“Siamo al Colosseo, uno dei monumenti più importanti al mondo, il simbolo di Roma e dell’Italia. Perché siamo qui? Perché ormai da mesi denunciamo una vergogna, che vogliamo socializzare insieme a voi”, si apre con queste parole la segnalazione social dell’assessore capitolino Alessandro Onorato, contro la “vendita dopata” dei biglietti del Colosseo. Una situazione, quella denunciata dall’assessore, che si protrarrebbe da 7 mesi.
L’appello di Onorato fa riferimento a quelle società – soprattutto estere – che utilizzerebbero sistemi automatici, i cosiddetti bot, per acquistare in blocco i biglietti dai siti di vendita tradizionali, per poi rivenderli a costi molto più elevati. “Il biglietto costa 16 euro più le prevendite – spiega ancora, nel video, Onorato – ma appena provi a comprarlo immediatamente non riesci, perché ci sono società organizzate, soprattutto all’estero, che con acquisti multipli, con i cosiddetti bot, si accaparrano tutti i biglietti. L’utente o le agenzie romane/italiane turistiche non li trovano più, ma incredibilmente, un minuto dopo, si trovano a 5 volte il prezzo, a 6 volte il prezzo, da 16 euro a 50, da 16 euro a 100 euro”.
ROCCA: “DISASTRO EREDITATO DA FRANCESCHINI, STOP AL BAGARINAGGIO CON BIGLIETTI NOMINATIVI”
“Ministro Sangiuliano, Dottoressa Russo, è giunta l’ora di intervenire, cos’altro dobbiamo aspettare?”, con queste parole Onorato chiude il suo video denuncia, passando la palla al Ministero dei Beni Culturali e alla Sovrintendenza Archeologica del Colosseo, responsabili della gestione del sito. La replica alle parole di Onorato – che in poche ore ha fatto il giro dei principali quotidiani nazionali online – è arrivata da Federico Rocca, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia, e presidente della Commissione Trasparenza.
“Abbiamo ereditato questo disastro dalla gestione Franceschini – ha dichiarato Rocca – tristemente nota per i tanti ricorsi e vertenze con le quali ci stiamo ancora confrontando, pertanto, informiamo l’assessore Onorato che non solo stiamo riparando ai danni fatti dal partito di cui fa parte, ma che arriveremo al biglietto nominativo così da evitare qualsiasi situazione di bagarinaggio o acquisto improprio da parte dei grandi gruppi”.
ROCCA: “ONORATO SI PREOCCUPI DEL DEGRADO DELLA CAPITALE”
“Piuttosto, Onorato, se è veramente preoccupato dell’immagine della città agli occhi dei turisti – continua Rocca – si preoccupi di riportare il decoro per le strade di Roma ormai invase di rifiuti, topi, blatte, gabbiani e cornacchie, per non parlare dei continui disservizi del trasporto pubblico locale. È quanto mai paradossale lamentarsi di un sistema di bigliettazione messo in piedi dal suo stesso partito e chiudere gli occhi davanti al degrado nel quale versa la Capitale”.
IL GRIDO DI FEDERALBERGHI: “TUTELA PER TURISTI, TOUR OPERATOR E ALBERGATORI”
Nel frattempo, tra gli altri, l’appello di Onorato ha incontrato la piena approvazione di Federalberghi Roma, da cui provengono preoccupazioni circa le sorti di albergatori e tour operator. “Ci auguriamo che le Istituzioni intervengano prontamente, ad ogni livello, per porre rimedio a questa situazione che danneggia fortemente l’immagine della città ed il suo turismo”, ha dichiarato il Presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli.
“In questo periodo di grande ripresa per Roma è fondamentale che il monumento simbolo della nostra Capitale possa essere visitato da tutti ad un prezzo equo – prosegue Roscioli – ed i turisti, i tour operator e gli stessi albergatori non siano danneggiati, anche indirettamente, nelle loro attività da chi non rispetta le regole”.