Il cittadino statunitense, T.M., 54enne di New York, è stato oggi espulso con un provvedimento del Prefetto di Roma, seguito dal provvedimento di accompagnamento alla Frontiera emesso dal Questore di Roma.
L’arresto in Piazza San Pietro
Il cittadino statunitense è stato tratto in arresto lo scorso aprile dal personale della Polizia di Stato dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza Vaticano, per i reati di minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale, nonché per il reato di possesso ingiustificato di armi ed oggetti atti ad offendere.
L’uomo era stato notato mentre si aggirava con fare sospetto nelle adiacenze del colonnato di Piazza San Pietro. Era il momento del deflusso dei fedeli intervenuti per l’udienza del Papa e l’uomo stava tentando di celare il volto coprendosi con il cappuccio della propria felpa.
Insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo, i poliziotti lo hanno fermato per un controllo. Questi però ha cercato di opporre resistenza. A quel punto gli agenti lo hanno bloccato e perquisito. Aveva indosso 3 coltelli da 20 centimetri.
Gli accertamenti subito effettuati per identificare il sospetto hanno fatto emergere che T.M. era un cittadino statunitense giunto da poco in Italia. Non solo, ma era inserito nella lista dei 12 maggiori ricercati dello Stato di New York, per i reati di rapina e sequestro di persona.
L’arresto è stato poi convalidato dal G.I.P., su richiesta della Procura, nei giorni successivi.
Il Prefetto di Roma ha poi emesso, nei confronti dello statunitense, un provvedimento di espulsione. A questo ha fatto seguito il provvedimento del Questore di Roma di accompagnamento immediato alla frontiera per il rimpatrio nello stato di New York.
Nel pomeriggio del 9 maggio, lo straniero è stato infine rimpatriato, dall’Aeroporto di Fiumicino, con un volo diretto a New York. Non appena sarà atterrato sul suolo statunitense, l’uomo verrà prelevato dalle Autorità di Polizia locali.
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