LA DENUNCIA
La denuncia è giunta dagli esponenti di Fratelli d’Italia: Chiara Colosimo, consigliere regionale FdI, Marco Giovagnorio ed Eleonora Nalli, rispettivamente capogruppo e coordinatrice di FdI nel Municipio XIII, che due settimane fa hanno fatto un pò di pulizia in quell’area ed hanno trovato di tutto, postando un video testimonial su Facebook. Attualmente la catasta di rifiuti si è ridimensionata, forse una pulizia parziale è stata approntata dalle istituzioni. “Una situazione intollerabile non degna di una Capitale d’Italia. Ancora una volta, quindi, ci troviamo a testimoniare il fallimento e l’incompetenza della Giunta Raggi che ha abbandonato al proprio destino interi quartieri della città. Non va dimenticata, inoltre, la responsabilità della giunta Zingaretti. Il Pineto, infatti, è un parco di competenza regionale e, ironia della sorte, lambisce proprio le case dell’Ater. – ha recriminato Giovagnorio – non è sicuro se quest’area (accesso da viale di Valle Aurelia 286) sia privata o pubblica, ma è accessibile ed in ogni caso le amministrazioni devono intervenire, modificando il danno nei confronti del privato e sanzionando il proprietario e intimandolo a ripristinare e interdire l’area”.
I VOLONTARI ORGANIZZANO GIORNATE DI PULIZIA, MA NON BASTA
Poco più in là, sempre a Valle Aurelia, c’è un altro accesso al parco con insediamenti abusivi, afferma Franco Quaranta presidente dell’associazione “Volontari per il decoro Tredicesimo”: “in via Stampini, dove c’è un cancello a circa 50 mt, che è sempre aperto, c’è un rifugio di fortuna per varie persone”. D’altronde le baraccopoli punteggiano il polmone verde che lambisce vari quartieri, dalla Pineta Sacchetti alla Balduina, dove all’incrocio con via Damiano Chiesa, in via Eugenio Frate, “c’è un altro accampamento più grande, frequentato da persone che girano col carrello della spesa frugando nei cassonetti”. Quaranta insieme ai volontari da anni organizza giornate di pulizia del Parco del Pineto, lato Pineta Sacchetti. “Vi troviamo di tutto; sacchetti, lattine, plastica, resti di bivacchi di persone che lì si riuniscono e si ubriacano”, aggiunge Quaranta.
LA RECINZIONE ESTERNA DI PARCO DEL PINETO
Per fronteggiare il fenomeno dei raduni “selvaggi” che lasciano sul tappeto verde una barbarie di rifiuti, da tempo è in programma la realizzazione della recinzione esterna dell’area del Parco del Pineto compresa tra Via Albergotti e Via Gioacchino Ventura. “Romanatura un anno fa ha ricevuto dalla Regione Lazio 250.000 € per la realizzazione dell’opera ma il 13 gennaio ci ha comunicato che finora è stato redatto uno “Studio di fattibilità” – si legge sulla pagina social “Volontari Decoro Tredicesimo” – a cui seguirà un progetto preliminare che dovrà essere discusso, emendato e infine approvato da una Conferenza dei Servizi, gestita da Romanatura, alla quale dovranno partecipare il Comune di Roma (proprietario dell’area della Pineta Sacchetti), il Genio Civile, l’Assessorato regionale all’Urbanistica e le Sovrintendenze Capitolina e Nazionale (in considerazione dei vincoli paesaggistici gravanti sulla Pineta Sacchetti)”.