Preparazione e vendita di cibo etnico da asporto in un chiosco che, in teoria, era adibito solo a vendere capi di abbigliamento. È la scoperta fatta ieri dalla polizia locale, gruppo Tintoretto, durante i controlli presso le aree mercato dell’VIII Municipio. Numerose le irregolarità rilevate dagli agenti: nel chiosco c’era una cucina e la vendita di pietanze etniche, con possibilità di prenotazioni, era pubblicizzata anche sui social network. Il laboratorio alimentare abusivo presentava inoltre gravissime carenze igienico-sanitarie, per le quali è partita immediatamente la segnalazione alla Asl.
Gli agenti hanno inoltre rilevato violazioni alle normative anti Covid, ovvero il non utilizzo delle mascherine da parte del personale che preparava le pietanze, oltre a illeciti come frigoriferi con cibo tenuto promiscuamente, alimenti privi di etichettatura, assenza di canna fumaria, smaltimento di oli non conforme, insegne abusive. Al gestore del chiosco, subito chiuso dalle pattuglie, sono state elevate sanzioni pari a circa 12mila euro.
21/01/2021