NON TUTTE LE FARMACIE ADERIRANNO
È doveroso, nel frattempo, fare alcune precisazioni. Innanzitutto non sarà possibile fare i test rapidi e antigenici in tutte le farmacie, ma solamente in quelle che aderiranno. L’accordo tra Regione e associazioni di categoria, infatti, prevede la possibilità di scelta e di adesione su base volontaria.
PREZZI DECISI DALLA REGIONE
Come già accaduto con i laboratori privati, la Regione Lazio ha stabilito il prezzo calmierato a cui le farmacie dovranno scrupolosamente attenersi. Il costo, compreso di tutto, per i cittadini sarà di 22 euro per i tamponi rapidi antigenici e 20 euro per i test sierologici. Da via Pisana avvieranno le procedure di revoca alle farmacie che non rispetteranno gli accordi presi.
PERCORSI DEDICATI
Le farmacie che vorranno aderire all’accordo, dovranno rispettare delle precise linee guida. Prima di tutto l’attività sarà svolta esclusivamente su prenotazione e le farmacie dovranno predisporre percorsi dedicati, separati da quelli destinati all’utenza e all’accoglienza. Questo per evitare situazioni a rischio per i clienti che entrano a comprare, ad esempio, delle semplici vitamine. Qualora le farmacie non disponessero di spazi idonei, potranno effettuare i test negli orari di chiusura o all’esterno, nelle aree limitrofe in camper o gazebi preoccupandosi di mantenere la riservatezza. La farmacia potrà anche organizzare un servizio domiciliare.
NON SERVIRA’ LA RICETTA
In quanto test a pagamento, non sarà necessaria la ricetta del medico di famiglia. In caso di positività al test sierologico o al tampone rapido antigenico, invece, il paziente verrà inviato al drive-in per eseguire il tampone molecolare e in quel caso avrà bisogno della ricetta del medico di famiglia.
CHI HA LA FEBBRE NON ENTRA
Le farmacie che decideranno di aderire, avranno l’obbligo di misurare la febbre all’ingresso. Vietato fare il test a coloro che hanno la temperatura superiore a 37°C: se avranno prenotato dovranno annullare e rimandare. Se si presenteranno con la febbre in farmacia, saranno invitati a contattare il medico di medicina generale e non potranno entrare. Il cliente, comunque, dovrà indossare la mascherina chirurgica o FFP2/KN95.
DA QUANDO
Le farmacie del Lazio hanno ricevuto questa mattina le credenziali per comunicare alla Regione Lazio la disponibilità. Non appena verranno espletate queste procedure, si organizzeranno per attivare il servizio.