Mancano poco più di due settimane all’inizio dell’anno scolastico. Il settore dell’istruzione, uno dei più critici rispetto all’emergenza legata al Coronavirus. si sta preparando alla ripresa delle attività. I problemi più urgenti da risolvere riguardano le aule, i banchi e i trasporti scolastici.
L’IMPEGNO DELLA CITTÀ METROPOLITANA
Maria Teresa Zotta, vicepresidente della Città metropolitana di Roma ha spiegato al Caffè di Roma il lavoro dell’amministrazione per garantire la ripartenza in sicurezza dell’anno scolastico nelle scuole di propria pertinenza, ovvero quelle superiori di Roma e provincia:
“Stiamo facendo un indagine di mercato rispetto all’acquisto delle tensostrutture per vedere se rispondono ai requisiti di sicurezza. Le strutture devono prevedere infatti illuminazione, riscaldamento, finestre e condizionatori. E vanno insonorizzate. Possono essere sistemate in aree esterne situate nel perimetro delle scuole come cortili o parcheggi. Per l’acquisto ci sono i tempi tecnici del bando. Stiamo lavorando con l’ufficio scolastico regionale e con l’assessore regionale”.
La Zotta ha ricordato che i lavori di ampliamento delle scuole, partiti lunedì, dovrebbero terminare entro l’inizio dell’anno scolastico. E ha spiegato come le risorse stanziate per la ristrutturazione degli istituti scolastici siano insufficienti rispetto al fabbisogno: “lo scorso anno erano stati preventivati 870 milioni di euro per gli interventi di edilizia scolastica. Risorse economiche che non ci sono. Oggi stiamo utilizzando per l’emergenza Covid 3 milioni di euro provenienti dai fondi Pon del Miur. 870.000 euro sono stati spesi per acquistare banchi monoposto e sedie. Le altre risorse sono state utilizzate per ampliare gli istituti di secondo grado. La richiesta dei banchi non è stata soddisfatta interamente. Alcuni dirigenti hanno acquistato con le risorse a loro disposizione. Altri si sono rivolti all’ufficio scolastico regionale. Ci sono poi i banchi biposto che sono stati acquistati con i bandi degli ultimi anni. Saranno utilizzati anche quelli. A queste risorse si aggiunge un milione e mezzo necessario per l’acquisto delle tendostrutture, dove vi sono spazi esterni che lo consentono”.
CAMPIDOGLIO AL LAVORO
Intensa anche l’attività del Comune di Roma per garantire le lezioni nelle scuole di sua pertinenza. L’assessora alla scuola Mammì ha dichiarato che: “L’Assessorato ha istituito una Task Force di esperti interni ed esterni all’Amministrazione che ha lavorato intensamente, e del tutto gratuitamente, sulle esigenze generate dalla pandemia, raccogliendo i risultati di questo impegno in un documento tecnico-scientifico, nel quale vengono ri-progettati anche da un punto di vista educativo-pedagogico i nostri Servizi. Inoltre l’Amministrazione si è impegnata nella ricognizione degli spazi e nella messa a disposizione di forti investimenti che permetteranno l’assunzione di personale educativo e scolastico, le maggiori operazioni di sanificazione delle strutture, la possibilità del pasto in classe, la gestione in sicurezza del servizio di trasporto scolastico, l’acquisto di tutti i dispositivi di protezione individuale (mascherine, gel ecc.) per il personale e la sostituzione/acquisto di nuove lavatrici e asciugatrici nelle strutture per la sterilizzazione quotidiana dei materiali lavabili”. L’assessora ha spiegato che il Comune di Roma ha investito 300.000 euro per l’acquisto dell’arredo scolastico. Le risorse economiche sono bastate per coprire interamente il fabbisogno. Ha dichiarato che:”Roma Capitale ha stipulato un accordo con il Vicariato di Roma, grazie al quale le parrocchie comunali mettono a disposizione dell’Amministrazione spazi parrocchiali da adibire a spazi scuola”. Mammì ha escluso il ricorso alle tensostrutture: ”Per progettare e realizzare strutture del genere sono necessarie progettazioni e autorizzazioni che richiedono tempi non compatibili con la riapertura delle scuole a settembre”. E ha assicurato che gli interventi di edilizia leggera previsti non pregiudicheranno la riapertura delle scuole, prevista per il 14 settembre. Dall’assessorato alla città in movimento non è arrivata risposta al Caffè di Roma rispetto alla richiesta di intervista all’assessore sulla ripresa della mobilità scolastica e sulla strategia da attuare per garantire il trasporto pubblico nelle zone con più scuole. Restiamo in attesa di una cortese risposta.