Ostia ha dato il suo addio con i fuochi d’artificio al boss appena morto, una sorta di festeggiamento criminale in stile Gomorra. È da poco passata la mezzanotte, tra venerdì e sabato scorsi, è appena venuto a mancare Marco Esposito, detto ‘Barboncino’, e qualcuno a Ostia-Nuova ha deciso di esprimere la sua gioia con i fuochi d’artificio. Non è una cosa nuova nel X Municipio, sul litorale marittimo di Roma: un messaggio in codice per la criminalità, visto che nel gergo della malavita vengono esplose in aria le luminarie quando arriva un carico di droga da spartirsi, ma anche per arresti eccellenti o quando i proiettili colpiscono i pezzi da novanta. Nella notte, tra venerdì e sabato il copione si è ripetuto quando nel quartiere si è appresa la morte di Marco Esposito alias Barboncino, l’amico di Diabolik ma soprattutto il rivale di sempre proprio degli Spada. Sul caso dei fuochi d’artificio (e non solo) sono in corso le indagini dell’Antimafia di Roma.
27/03/2022