Il Parco Archeologico del Celio occupa il settore settentrionale del colle, un’area verde orientata verso il Colosseo che conserva al suo interno importanti resti, come le fondazioni perimetrali del tempio del Divo Claudio.
Grazie al recupero degli edifici presenti nell’area e alla sistemazione del contiguo giardino archeologico, i visitatori avranno una nuova straordinaria opportunità per approfondire la conoscenza della Roma antica.
Parco e Museo sono parte di un vasto progetto di valorizzazione dell’intera area del Celio. A breve saranno infatti avviati i lavori di consolidamento e recupero dell’ex Antiquarium Comunale, che porranno fine a un abbandono quasi secolare dell’edificio. Inoltre, l’area verde del Celio sarà riqualificata nella vegetazione, nei percorsi, negli affacci verso il Palatino e nelle connessioni con l’area del Colosseo. Infine, la Nuova Passeggiata Archeologica, lungo via di San Gregorio, connetterà il Parco del Celio con il Centro Archeologico Monumentale.
La Forma Urbis
Nell’edificio dell’ex Palestra della Gil (Gioventù Italiana del Littorio) è stato allestito il nuovo Museo della Forma Urbis.
La celebre Forma Urbis Romae è una gigantesca pianta marmorea della Roma antica incisa tra il 203 e il 211 d.C. sotto l’imperatore Settimio Severo. Si tratta di una delle più rare e importanti testimonianze della città antica.
La Forma Urbis era esposta originariamente sulla parete di un’aula nel Foro della Pace che fu in seguito inglobata dal complesso dei SS. Cosma e Damiano nell’area del Foro Romano. Era incisa su 150 lastre di marmo applicate alla parete con perni di ferro e occupava uno spazio di circa 18 metri per 13. Nella sua integrità riportava almeno 13.550.000 m2 di città attraverso una moltitudine di sottili incisioni che raffiguravano le planimetrie degli edifici di Roma, a una scala media di circa 1:240.
Dopo la scoperta nel 1562, molti frammenti della grande mappa marmorea andarono perduti. Oggi resta circa un decimo del totale della pianta originale, che i visitatori torneranno ad ammirare dopo quasi un secolo. L’ultima esposizione complessiva degli originali infatti è stata infatti realizzata tra il 1903 e il 1924 nel giardino del Palazzo dei Conservatori.
Il nuovo allestimento del Museo della Forma Urbis consente una piena fruizione della pianta marmorea da parte dei visitatori.
Poiché si presenta in frammenti, la sua comprensione è poco immediata. Per favorirne la leggibilità, i frammenti della Forma Urbis sono stati collocati sul pavimento della sala principale del museo sovrapposti, come base planimetrica, alla Pianta Grande di Giovanni Battista Nolli del 1748, come fossero i pezzi di un puzzle.
Soltanto per circa 200 frammenti è stato finora possibile raggiungere un’identificazione e un’ideale collocazione sulla topografia moderna.
Orari di apertura e biglietti
INGRESSO
Viale del Parco del Celio 20, Viale del Parco del Celio 22, Clivo di Scauro 4
TARIFFE
Parco archeologico del Celio
Ingresso gratuito
Museo della Forma Urbis
Intero Residente € 6,50 – Ridotto Residente € 5,50
Intero Non Residente € 9,00 – Ridotto Non Residente € 6,50
Ingresso gratuito per i possessori MIC Roma Card
Prenotazione obbligatoria allo 060608 per i gruppi
ORARIO
Parco archeologico del Celio
Aperto tutti i giorni dalle 7.00 alle 17.30 (ora solare) – dalle 7.00 alle 20.00 (ora legale)
Chiuso 25 dicembre, 1 maggio
Museo della Forma Urbis
Dal martedì alla domenica ore 10.00-16.00, chiuso il lunedì
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Chiuso 25 dicembre, 1 maggio
INFORMAZIONI
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
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