Dopo il parere positivo espresso dalla Commissione Lavori Pubblici e la decisione della Conferenza dei Capigruppo, l’Assemblea capitolina si appresta infatti a valutare l’interesse pubblico sul piano di fattibilità del progetto il prossimo 4 maggio.
Le idee sul nuovo stadio della Roma
Bonessio ha sottolineato che è fondamentale garantire la vivibilità del quartiere e la sostenibilità dell’impianto, affermando che la priorità su cui lavorare è l’approfondimento delle proposte fatte dalla società sportiva in relazione al potenziamento del trasporto pubblico. In particolare, il consigliere ha sottolineato l’importanza del miglioramento del servizio della Linea B della metropolitana e del trasporto offerto dai treni regionali.
Agevolazioni sul biglietto per chi va allo stadio
Il consigliere ha anche fatto riferimento alla dotazione dei parcheggi, affermando che dovrà rispettare le indicazioni di legge ma che dovrà essere equilibrata e ponderata per evitare che diventi un fattore attrattivo del traffico veicolare privato. Bonessio ha inoltre suggerito che la società AS Roma possa prevedere forme di agevolazione sul biglietto di accesso per chi utilizza i mezzi pubblici per raggiungere lo stadio.
Per quanto riguarda la viabilità, il consigliere ha sottolineato l’importanza di considerare sia l’accesso e il deflusso esclusivo dall’ospedale Pertini che il sistema di ciclo-pedonalità. Inoltre, ha fatto riferimento alla necessità di garantire la presenza di aree verdi effettivamente fruibili e riforestate con suolo permeabile, in grado di svolgere una vera azione di mitigazione ambientale e compensazione delle emissioni.
Bonessio ha proposto di avviare una consultazione partecipata con i territori per decidere se realizzare un verde con servizi sportivi o un parco alberato, vera oasi urbana di biodiversità.
Infine, il consigliere ha sottolineato l’importanza di rendere il nuovo stadio sostenibile sia in termini di produzione energetica per il proprio fabbisogno sia mettendo a disposizione quota parte delle superfici per la realizzazione di Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali con ricadute significative sulle famiglie di quel quadrante della città a basso reddito, in linea con quanto detto dal ministro Abodi.
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