Entro il 2023 il progetto definitivo e cantieri entro il 2024
In occasione di una conferenza stampa sul nuovo stadio della Roma tenutasi in Campidoglio alla presenza del Ceo dell’As Roma, Pietro Berardi, così ha dichiarato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri:
“Quello di oggi è un atto molto importante, avvenuto nei tempi della tabella di marcia e arrivato a seguito della conferenza dei servizi preliminari sullo stadio di Pietralata. Ora la delibera andrà in aula e con la sua approvazione finale si aprirà la fase della redazione del progetto definitivo che terrà conto delle prescrizioni emerse durante la conferenza preliminare. Quindi arriveremo alle fasi operative: entro il 2023 il progetto definitivo e la conferenza dei servizi deliberativa. L’apertura dei cantieri è prevista nel 2024 e l’inaugurazione nel 2027 per l’anno celebrativo della società”.
Disegno dello stadio della Roma
Pietro Berardi, ceo dell’As Roma ha dichiarato:
“I Friedkin sono direttamente coinvolti nel disegno dello stadio. Su questo stiamo procedendo anche se non c’è ancora nulla di definitivo. Poi troveremo i modi e le forme per presentarlo. C’è molta meticolosità su questo aspetto. Lo studio? Stiamo lavorando con Populous che ha già lavorato sui migliori stadi europei tra cui quello del Tottenham”.
528 milioni di investimenti con 40 opere concessorie
L’assessore capitolino all’Urbanistica, Maurizio Veloccia:
“Per lo stadio della As Roma stiamo parlando di un investimento privato di circa 600 milioni (528,39 milioni, ndr) con la destinazione di 40 milioni di oneri concessori, dipenderà dal progetto definitivo. Andranno per opere infrastrutturali che possono avere anche altri scopi”.
Perché lo stadio è di pubblico interesse
1. La realizzazione di un nuovo stadio multifunzionale, divenuto ormai modello di riferimento dei principali paesi europei, che può rappresentare un rilevante volano di sviluppo economico e sociale dell’area interessata, in grado di rispondere a differenti bisogni della comunità ed a divenire parte integrante della società civile, rappresentando a tutti gli effetti un contenitore di esperienze eterogeneo, non limitato al solo evento sportivo.
2. La localizzazione del nuovo impianto sportivo che per la sua natura multifunzionale dovrà essere fruito per ragioni eterogenee, in un’area della città che risulterà servita dal trasporto pubblico locale e ben collegata alle principali arterie viarie della zona, consentendo il facile accesso ai tifosi e alle comunità locali”. Inizia così il passaggio più importante della delibera di pubblico interesse sul nuovo stadio della Roma approvata questo pomeriggio dalla giunta capitolina.
3. La strategicità dell’intervento proposto per il territorio di riferimento ai fini della complessiva rigenerazione di un esteso ambito urbano degradato; per la zona Pietralata infatti la realizzazione del nuovo impianto multifunzionale rappresenta l’occasione per una compiuta ed auspicata cucitura e rigenerazione urbanistica del quadrante urbano in cui si colloca, un’opportunità unica per valorizzare le aree verdi, riqualificare la stazione metro Quintiliani, migliorare le condizioni di vita e di socializzazione dei cittadini residenti.
4. La realizzazione di un nuovo impianto sportivo multifunzionale di nuova generazione, un nuovo stadio in linea con gli standard internazionali più avanzati che, negli obiettivi dei proponenti, migliorerà il confort degli spettatori e accrescerà la presenza di un pubblico più orientato alle famiglie, con condizioni di sicurezza molto più efficaci dell’impianto attuale; il nuovo impianto potrà inoltre accrescere, secondo quanto affermato dai proponenti, il posizionamento della A.S. Roma nel ranking internazionale, superando il deficit competitivo con i principali paesi europei.
5. Il potenziamento della dotazione di aree verdi fruibili, aree ricreative e sportive all’aperto quali il playground e le aree entertainment, che possono diventare un nuovo spazio di aggregazione con libero accesso per i cittadini di tutte le età, dagli anziani ai più giovani, senza barriere e totalmente gratuito, che può contribuire non solo alla riqualificazione e al rilancio del quartiere ma anche alla promozione, specialmente verso i più giovani, della pratica sportiva come facilitatore per l’aggregazione e la fruizione consapevole dello spazio pubblico.
6. La realizzazione di un intervento articolato che nel suo complesso può costituire nuova centralità della città, vissuto 365 giorni l’anno ed in tutte le ore del giorno, e con potenziali ritorni di immagine e incremento di turismo a livello cittadino, in un contesto urbano che attualmente presenta molte criticità.
7. La realizzazione di una serie di connessioni urbane pedonali e ciclabili con il contesto urbano limitrofo, che consentono il superamento delle attuali cesure dovute alle infrastrutture esistenti, come la ferrovia e via dei Monti Tiburtini o di connessione diretta con la stazione Tiburtina, creando condizioni di integrazione dell’ambito di progetto con il quadrante urbano di riferimento.
8. La realizzazione di tutti gli interventi infrastrutturali a prevalente carico del soggetto privato, con assunzione dei relativi rischi”.
9. il presumibile e significativo indotto produttivo ed occupazionale che può generare la realizzazione dell’intervento, in termini di gettito fiscale legato al fatturato generato direttamente ed indirettamente dallo stadio e alla creazione di nuovi posti di lavoro, incluse le esternalità positive sulle attività produttive della zona, in quanto lo stadio potrà essere collettore di nuove attività commerciali e produttive, e sul mercato immobiliare, per le ricadute positive in termini di valorizzazione degli immobili limitrofi.
10. L’incremento della sicurezza urbana attraverso la concreta attuazione di interventi di pianificazione urbanistica, con la sottrazione di ampi territori comunali lasciati incompiuti.
Alla luce di quanto sopra riportato, ricorrono gli estremi per la dichiarazione di Pubblico Interesse della proposta progettuale in oggetto nel rispetto delle prescrizioni, condizioni e raccomandazioni emerse nella Conferenza di Servizi Preliminare ed espresse nelle determinazioni/pareri allegati al verbale della Conferenza medesima, e alle principali condizioni che sinteticamente si riportano suddivise ratio”.