Accoglienza, convivenza, bene comune: sono le parole che l’Assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro del Comune di Roma, Claudia Pratelli ha utilizzato per far capire ai ragazzi del Liceo Plauto presenti all’iniziativa “Sport e Legalità, il basket unisce”, quanto sia importante avere e ritrovarsi a vivere uno spazio sportivo “perché un pezzo di contrasto alle mafie e all’illegalità lo viviamo nel nostro quotidiano, nel mondo della scuola e dello sport che frequentiamo ogni giorno.” “Stare insieme e condividere dei valori, concorrere per raggiungere uno stesso obiettivo, fare sacrifici, imparare ad impegnarci e a rispettare delle regole, o a discuterle, ma confrontandosi. Lo sport è lo spazio dove costruiamo la nostra comunità del futuro, ma, grazie a quello che fate qui e nella vostra scuola ogni giorno, è anche il primo tassello per la lotta alle mafie e per contrastare quella cultura della prepotenza che punta alla disgregazione sociale.” Costruire legami di solidarietà e condividere un agire comune, sono le basi dello sport, indispensabili per combattere ogni forma di illegalità. Lo sa bene Libera, l’Associazione contro le mafie che come racconta Francesca Salviani, del presidio di Roma IX, organizza tante iniziative per offrire occasioni di inclusione sociale, ma anche riscatto e alternative alla strada. Libera in goal, il torneo di calcio a Scampia, il progetto Amunì in Sicilia e Daje a Roma rivolto ai giovani sottoposti a procedimento penale da parte dell’Autorità giudiziaria minorile e impegnati in un percorso di riparazione. “Giustizia sociale vuol dire dare a tutti le stesse opportunità” perché, soprattutto in alcuni luoghi, se non hai un campo, un luogo dove ritrovarti per giocare e non hai niente da fare, è più facile accettare proposte di guadagno dalla malavita. L’ultima giornata del progetto il Basket unisce, promosso grazie al contributo di “Vivi Lo Sport 2021” della Regione Lazio è stato un momento di condivisione di idee ed esperienze. Come hanno fatto alcune ragazze e ragazzi del liceo che hanno raccontato le loro storie sportive, agonistiche e non, momenti formativi indispensabili per costruire anche le loro relazioni. Gli interventi sono stati intervallati dalla lettura dei racconti presi dal libro edito da Libera “Al cuore dello sport” grazie all’interpretazione dell’attrice Loredana Martinez che è riuscita a catturare l’attenzione, con alcuni brani in cui lo sport è stato occasione di inclusione sociale, legalità e riscatto. A completare il confronto, la partecipazione di Luisa Laurelli, Assessore alle politiche sociali e alla legalità del Municipio IX e il contributo di Simona De Luca che ha moderato il dibattito. Una giornata importante per la Smit Roma e il Tellene, nella speranza che sia solo l’inizio di un percorso di collaborazione con le tante realtà del territorio, per ritrovare spazi di condivisione e progettualità per il futuro.
Ph. Andrea Ciucci
25/03/2022